L’aquaplaning è un fenomeno molto pericoloso: un’improvvisa perdita di aderenza quando si guida su una superficie bagnata.
12.01.2017 16:37
Che cos’è l’aquaplaning? Anche se il nome potrebbe fare pensare ad uno sport acquatico estremo, si tratta in realtà di un fenomeno molto pericoloso. Per aquaplaning si intende infatti un’improvvisa perdita di aderenza quando si guida su una superficie bagnata. Si verifica quando c’è troppa acqua tra lo pneumatico e il manto stradale, impedendo quindi il contatto tra le due superfici. Ogni guidatore dovrebbe essere consapevole di questo pericolo, perché può portare alla momentanea perdita di controllo dello sterzo del veicolo.
Affrontare l’aquaplaning
L’aquaplaning dura di solito circa 2 secondi. Se dovesse capitarti, ricordati di seguire queste semplici istruzioni:
Tieni a mente queste semplici regole e recupererai il contatto con il terreno nel giro di pochi istanti.
Prevenire l’aquaplaning
Non aspettare che l’aquaplaning si verifichi, prendi delle precauzioni in anticipo per ridurne il rischio. Ecco cosa devi ricordare:
Sostituzione tempestiva degli pneumatici
Ridurre il rischio di aquaplaning è un’ottima ragione per non rimandare la sostituzione delle gomme fino al raggiungimento del limite legale minimo di 1,6 mm per lo spessore del battistrada. Gli esperti di sicurezza consigliano infatti di cambiare le gomme quando lo spessore del battistrada è inferiore ai 3,0 millimetri. Puoi trovare una selezione particolarmente ampia di pneumatici che ti assicurano un’ottima aderenza sul bagnato su www.giga-pneumatici.it e www.tirendo.it.
Link copiato