Amsterdam
La nuova piccola monovolume Opel, erede dell’Agila, comincerà ad essere venduta in Italia dalla prossima domenica anche se, in realtà, è già ordinabile da aprile. È disponibile solo con un nuovo 1.000 tre cilindri aspirato da 75 CV abbinato a un cambio manuale a 5 marce, mentre gli allestimenti sono tre: base, N-Joy e Cosmo. I prezzi partono ufficialmente dai 9.900 euro della configurazione base ma l’intermedia N-Joy da 11.600 euro rappresenta la proposta più interessante per il nostro mercato, perché offre di serie clima manuale, radio/Mp3 e servosterzo con funzione city: basta a questo punto completare l’equipaggiamento con il divano sdoppiato (350 euro) e il gioco è fatto. C’è però l’immancabile promozione inziale, che si protrarrà per tutta l’estate e che porta il prezzo della N-Joy a 10.100 euro (9.300 con rottamazione dell’usato). E nella condizione più favorevole, il prezzo della versione base scende addirittura a 8.500 euro.
La lunghezza di 3,68 metri è di poco superiore a quella della Panda, i posti sono cinque, come le porte, e la capacità di carico è tra le più alte del segmento: da 215 a 1.013 litri. La linea non è molto personale ma nel rapporto tra dimensioni esterne e interne la Karl non teme confronti. Neppure l’abitacolo ha spunti particolarmente originali, però è arredato in modo gradevole e razionale e le plastiche della plancia e dei pannelli porta, sono solide e ben assemblate (la vettura viene prodotta negli stabilimenti coreani della GM).
Si viaggia bene soprattutto in quattro e chi siede dietro beneficia di un piano di seduta più alto e panoramico, oltre che dei cristalli completamente discendenti e non apribili solo a compasso come accade sempre più spesso sulle citycar. Ci sono alcuni optional solleticanti come allarme in caso di cambio corsia involontario, sedili anteriori e volante riscaldabili, fendinebbia orientabili e sensori di parcheggio posteriori. Oltre al sistema Intellilink con display da 7”, che può avere l’integrazione completa con gli smartphone Android e iOS e, dal 2016, potrà essere arricchito con la funzione OnStar di assistenza online 24 ore su 24 contro incidenti, furti, malfunzionamenti. Che, oltretutto, trasformerà la vettura in un hotspot wifi capace di accettare fino a 7 terminali.
Il motore deriva dal nuovo “mille” tutto in alluminio introdotto recentemente sulla Corsa ma semplificato togliendo turbo, iniezione diretta e controalbero di equilibratura. Grazie al peso di 939 kg, però, la Karl riesce ad essere piuttosto agile anche con soli 75 CV. Il tre cilindri è un po’ lento ai bassi regimi, ma dai 1500/2.000 giri in su diventa fluido, sale di regime con discreta disinvoltura e la sonorità tipicamente metallica rimane sempre ovattata. Il cambio è morbido e gradevole da usare e lo sterzo, nonostante non sia particolarmente comunicativo, offre quel che serve per un’utilitaria. In città si viaggia fluidamente, specie dai 2.000 giri in su, ma anche fuori la Karl se la cava onorevolmente (però in autostrada una sesta marcia avrebbe portato benefici in termini di confort acustico e sui consumi). Non ci sarà un diesel, ma arriveranno a breve lo start&stop (che porterà la percorrenza media dichiarata da 22,2 a 23,2 km/litro) e, più in là, anche il gpl e, forse, il cambio automatico.
Opel Karl primo test su strada - foto