Verso il Polo Nord con la nuova Ford Kuga

Da Atene a Capo Nord. Il più grande spot pubblicitario per la Ford Kuga si conclude proprio mentre vengono scritte queste righe. Da ottobre la carovana dei nuovi Suv, con al volante decine e decine di giornalisti che si sono succeduti da un turno all’altro, ha percorso quasi 6.000 chilometri.

Ad Auto è toccato il penultimo tratto, quello che va da Ivalo, nella Lapponia finlandese (quotata località turistica) ad Alta (Norvegia), famosa anche per i famosi reperti neolitici, con incisioni rupestri, visibili sulle rocce del fiordo che circonda questa cittadina, situata a poco più di 200 chilometri dal Polo Nord.

Siamo nelle terre dei Sami, popolazione che, insieme ad altre, in un antico passato ha attraversato lo stretto di Bering, giungendo in terra americana. Gli indiani d’America ne sono la prova tangibile, per affinità sin troppo evidenti. Tornando al nostro viaggio, va detto che in questo periodo la luce c’è, si e no, dalle 9.30 del mattino alle 14.00-14.30 del pomeriggio, poi il buio regna sovrano, rendendo tutto diverso, a volte magico, a volte angosciante.

E’ un altro mondo, è l’esplosione della natura, del silenzio, delle renne che vagano sovrane tra le steppe ghiacciate, tra i fiordi, spesso attraversando strade percorse da poche auto e camion, con questi ultimi che procedono a velocità pazzesche, dotati, come è uso da queste parti, di pneumatici chiodati. Noi abbiamo avuto a disposizione la Kuga con il ben noto 2.0 TDCi da 150 CV, prima con il cambio manuale, poi con il poweshift. E la trazione rigorosamente integrale (AWD), disponibile anche con il 2.0 TDCi da 180 CV.

Come “scarpe”, delle gomme invernali, come quelle che usiamo in Europa, dunque niente chiodi ma tanto lavoro con il volante per cercare di gestire qualche improvviso sovrasterzo sulle strade totalmente ghiacciate e sferzate da un vento gelido. Tra le novità della Kuga, la frenata automatica in caso di emergenza, con velocità passata da 30 a 50 km/h. O la trazione intelligente All-wheeldrive, anche se in condizioni limite l’elettronica aiuta ma non può fare miracoli. In quanto al design, indovinata la nuova griglia esagonale, che conferisce alla Kuga una certa importanza, anche se poi, alla fine, i gusti sono (e saranno sempre) del tutto personali. Affinati anche i gruppi ottici, se vogliamo più sottili e sportiveggianti. All’interno spicca il nuovo monitor touch Sync 3, una decisa evoluzione del sistema infotainement della Ford.

Volendo, con l’aggiunta di 1.500 euro, si può optare anche per il monitor con schermo da 8”, con Apple car Play e a Android Auto. E arriviamo agli allestimenti, in grado di soddisfare tutti i gusti, dal Plus al Business, dal Titanium allo sportivo ST-Line, per arrivare all’esclusivo “Vignale”, con l’utilizzo di pelle pregiata e materiali di primo piano.

Buona, per tutto il viaggio, la situazione a livello di confort. E per quel che concerne la capacità di carico, il volume varia da 456 a 1603 litri. Sul fronte motori, il più gettonato in Italia sarà il nuovo 1.5 TDCi da 120 CV, proposto, però, solo a due ruote motrici. A benzina ci sono un 1.5 ecoboost da 120 CV e un altro da 150 cavalli. Listini variabili da 23.250 euro a 37.000 euro, nel caso della Kuga con il 2.0 TDCi da 180 CV con l’allestimento sportivo ST-Line, cifra che lievita ancora di più optando per l’allestimento Vignal.

FORD KUGA ST-LINE, IL SUV CHE VESTE SPORTIVO