Rom-E, come funziona nel dettaglio il Piano Regionale Energetico del Lazio

Rom-E, come funziona nel dettaglio il Piano Regionale Energetico del Lazio

Sono tante le le tappe principali della roadmap “salva-clima”

di Pasquale Di Santillo

02.08.2022 17:26

Ecco nel dettaglio le tappe principali della roadmap “salva-clima” del Lazio nelle macro aree d'intervento: per quanto riguarda la riduzione dei consumi e l'efficientamento energetico, il Piano Energetico Regionale (Per) prevede una diminuzione complessiva del 33% nel 2030 e del 58% nel 2050, ovvero dalle 8.641 tonnellate equivalenti di petrolio (ktep) del 2019 a 5.811 ktep, nel 2030, fino a 3.655 ktep, nel 2050. I settori più impattanti su cui intervenire sono i trasporti e l'uso civile in ambito residenziale, che insieme cubano complessivamente un risparmio energetico del 60% al 2050 (5.000 ktep l'anno). 

Per maggiori informazioni e contattare l'organizzaiozione, visita il sito www.rom-e.it

Tra le misure specifiche previste, per il settore Trasporti: riduzione del 40% delle auto private favorendo altre modalità (potenziamento trasporto pubblico locale, car/scooter/bike sharing, mobilità dolce e attiva), controllo della domanda di mobilità e digitalizzazione di attività e servizi (smart working, e-commerce); elettrificazione del trasporto su gomma portando i veicoli elettrici e ad idrogeno rispettivamente al 74% e al 13% al 2050. 

Per l'uso civile, invece, incentivi alla transizione per fonti rinnovabili e sviluppo delle Comunità Energetiche Rinnovabili e Gruppi di Autoconsumo Locale. Per quanto riguarda l'aumento di produzione da Fonti Energetiche Rinnovabili - Elettriche (Fer-E), andranno a coprire i consumi finali lordi elettrici del 55% nel 2030 e del 103% nel 2050 passando da 3.611 GWh (310 ktep) nel 2019 a 11.869 GWh (1.021 ktep) nel 2030 e a 31.550 GWh (2.713 ktep) nel 2050. Tale proiezione al 2030 (+227% rispetto al 2019) è sostanzialmente dovuta ad un incremento della generazione fotovoltaica e, in via minoritaria, delle altre fonti rinnovabili a partire, a cavallo del 2030, da un'iniziale messa in esercizio di impianti eolici offshore mentre quella negli altri due decenni (2030- 2050) è riferibile alla crescita della generazione sia fotovoltaica sia eolica offshore e, sempre in via minoritaria, delle altre fonti rinnovabili. 

Per quanto riguarda invece la produzione da Fonti Energetiche Rinnovabili - Termiche (FER-C), previsto l'aumento a circa il 21% nel 2030 e al 56% nel 2050 (13% nel 2019) per una riduzione delle emissioni inquinanti del 26% al 2030 e dell'84% al 2050 - grazie all'effetto di un significativo sviluppo delle pompe di calore (con sfruttamento delle fonti rinnovabili aerotermica e geotermica a bassa entalpia), del raddoppio della produzione da solare termico e di un trend di riduzione della dispersione di calore nei processi industriali. 

Per la cronaca, il Piano Energetico Regionale è un documento in progress che avrà momenti specifici di ricalibrazione in funzione dell'attività di monitoraggio periodico dell'attuazione del processo di decarbonizzazione regionale in base alla quale si definirà se e come integrare gli interventi previsti.

  • Link copiato

Commenti

Leggi auto.it su tutti i tuoi dispositivi

Auto, copertina del meseAuto, copertina del meseAuto, copertina del mese