07.04.2025 ( Aggiornata il 07.04.2025 08:06 )
Tre giorni all’insegna della storia dell’auto, antica, attuale e … creativa. AMTS, Auto Moto Turin Show, ha occupato il week-end torinese nei padiglioni del Lingotto per offrire tre giorni di passione, nostalgia, curiosità e innovazione, ma anche personalizzazione e genialità. AMTS ha raccolto nel Padiglione 3 le eleganti linee dei modelli che hanno scritto la storia dell’automobile per un viaggio nel fascino intramontabile del mondo Classic e Heritage, affiancando alcune novità di mercato.
Una introduzione al padiglione successivo, l’Oval tempio di eventi e spettacoli, per aprire le porte dell’affascinante quanto geniale mondo del tuning: personalizzazioni estreme, dettagli unici e progetti che raccontano la creatività e l'identità di una comunità in continua evoluzione.
Quindi all’aperto, all’ombra della mitica pista del Lingotto, la botta di adrenalina nella Sparco Arena con uno spettacolo continuo tra drift, stunt e performance da brivido: bravissimi piloti professionisti hanno offerto emozionanti esibizioni tenendo col fiato sospeso fino all'ultima derapata il numeroso pubblico accorso ai bordi del tracciato.
AMTS ha proposto un programma carico di eventi, ospiti e spettacoli. Nel Padiglione 3 la divisione Heritage di Stellantis alla presenza di Roberto Giolito ha proposto quattro rari esemplari appartenenti alla collezione custodita all’Heritage Hub di Mirafiori: nello specifico la Delta S4 Stradale, l'innovativa monoposto F1 "sperimentale" di Alfa Romeo; il prototipo della grintosa Abarth 124 Rally (2016), la FIAT 500 Coupé Zagato, concept presentato al Salone dell'Auto di Ginevra nel 2011 e caratterizzato dall’iconico padiglione a "doppia bolla", soluzione tecnica divenuta simbolo delle carrozzerie forgiate dall'atelier Zagato.
L’ASI, Automotoclub Storico Italiano ha acceso i riflettori sulla celebrazione dei 70 anni della Fiat 600, nata nel 1955 e subito diventata il simbolo del boom e del benessere nel secondo dopoguerra. L’Automobil Club Torino (AC Torino) ha raccontato la storia del “gioiello” della sua programmazione annuale, la cronoscalata europea Cesana-Sestriere, attraverso una dozzina di auto iconiche, che hanno corso e vinto gare e rally ai loro tempi e che continuano a sfidarsi nei campionati dedicati a vetture storiche e non solo. L’AC Torino ha “aperto” gli uffici nello stand per rinnovare le licenze sportive o sottoscrivere Tessere ACI. Inoltre, in collaborazione con il MAUTO (Museo dell’Auto Torino) ha portato la Cisitalia 202 SMM “Nuvolari” del 1947 dall’impostazione originale, con pinne pronunciate e cofano molto schiacciato, una carrozzeria realizzata dagli Stabilimenti Farina, carenatura totale delle ruote e profilatura studiata in collaborazione col Politecnico di Torino.
Da ammirare anche l’ultima evoluzione della 044S portata dalla Scuderia Milanese Grassi, tiratura limitata a 44 pezzi. La torinese Kimera ha proposto EVO38, supercar a trazione integrale dal design sopraffino e dalla tiratura limitata in soli 38 esemplari. Lo storico brand Giannini ha presentato Spettacolo, supercar compatta che incarna sportività, artigianalità, personalizzazione ed esclusività con cui lo storico marchio romano torna sul mercato come costruttore di auto sportive. Bocche aperte davanti allo splendore del gioiello Italdesign, la Zerouno basata sulla piattaforma della Lamborghini Huracan da 5,2 litri e 610 CV, affiancato dalla Nissan GT-R50 (V6 biturbo da 720 CV)
Link copiato