13.05.2025 ( Aggiornata il 13.05.2025 12:41 )
Una festa che avrebbe celebrato la bellezza e la tecnica, riunitie dalle linee delle automobili classiche più belle mai realizzate dagli storici Marchi italiani e provenienti da tutto il mondo. Questo sarebbe stato Anantara Concorso Roma, un evento che avrebbe reso la Città Eterna una grande Capitale dei motori, portando sulle sue strade vetture rare e iconiche, ma che purtroppo, per i noti fatti legati alla morte di Papa Francesco, non si è potuto svolgere come da programma. Una festa, però solo rimandata al 2026, per svolgersi con ancora più entusuasmo e passione. Ecco cosa ci ha anticipato Mr. William Heinecke, fondatore e presidente di Minor International, il gruppo di cui fa parte Anantara, in questa intervista esclusiva.
Purtroppo, la prima edizione dell'Anantara Concorso Roma non si è potuta svolgere, in rispetto verso il lutto per la scomparsa di Papa Francesco. Ci può raccontare cosa è successo dietro le quinte e i momenti concitati dietro la doverosa, ma difficile scelta?
"Avevamo pianificato i possibili esiti fin dal ricovero del Papa a metà febbraio. Tuttavia, dopo l'apparizione di Papa Francesco la domenica di Pasqua, mai ci saremmo aspettati una situazione del genere: siamo rimasti scioccati e rattristati dalla notizia. Quando è stato annunciato che i funerali di Papa Francesco si sarebbero svolti sabato 26 aprile, nel bel mezzo di Anantara Concorso Roma, non abbiamo avuto altra scelta che rinviare l'evento inaugurale. Sebbene la decisione sia stata davvero molto amara, dopo tanta organizzazione e con un evento così grandioso in programma, è stata la decisione giusta ed è stata concordata con i nostri partner e con le autorità locali di Roma, che hanno avuto un atteggiamento di grande sostegno. Inoltre abbiamo ricevuto molti feedback dai proprietari delle auto, dai partner, dagli ospiti e da molte altre persone coinvolte nell'evento e tutti hanno appoggiato la decisione di rinviare. Ci aspettiamo quindi un grande evento di lancio nel 2026, che si terrà dal 16 al 19 aprile".
Quali auto erano le sue preferite tra tutte quelle che avrebbero partecipato?
"In questa primavera, per questo primo Anantara Concorso Roma, avevamo messo insieme una selezione di auto tutte italiane davvero fantastica ed ero davvero entusiasta all’idea di vederle riunite tutte insieme a Casina Valadier, all’interno di Villa Borghese. Per quanto riguarda la mia preferita, è una domanda a cui non posso rispondere. Sarebbe come chiedere quale sia il mio nipotino preferito: una domanda impossibile!".
Il Concorso, comunque, è solo rimandato all'anno prossimo, dal 16 al 19 Aprile 2026. Ripartirete con la stessa formula, oppure sono già in programma cambiamenti e novità?
"Questa mancata edizione è arrivata così vicina al fischio d'inizio che è stata quasi una prova generale completa, tanto da darci un polso della situazione molto preciso. Sicuramente potremo trarre molti insegnamenti dalla nostra esperienza, ma nel complesso ci atterremo alla stessa formula o sicuramente a una formula molto simile. Alcune cose saranno modificate, ma sicuramente resterà invariato il fatto che l'evento si svolgerà a Roma, che Anantara Palazzo Naiadi sarà ancora l’hotel ospitante e che il Concorso sarà caratterizzato da tutti i marchi italiani. Infine, abbiamo avuto un notevole sostegno da parte dei nostri partner, la maggior parte dei quali ha già confermato il proprio appoggio per il 2026. C'è stato anche un grande interesse da parte della stampa, sia nazionale che internazionale, tanto da diventare uno degli eventi più attesi. Quindi, siamo già totalmente immersi e concentrati sulla pianificazione per il 2026 e non vediamo l’ora che arrivi la prossima primavera per lanciare l’edizione inaugurale. Il Comune di Roma ci ha dato il suo patrocinio e il suo sostegno nell'organizzazione logistica e non vediamo l'ora di lavorare ancora una volta a stretto contatto con la Città per portare a compimento l'evento del 2026".
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