Primo concept a guida autonoma di livello 5 per il gruppo tedesco, basta un click e Sedric raggiunge il proprietario. Comandi classici superflui, all'auto del futuro si darà del tu
09.03.2017 17:31
Cos'è Volkswagen SEDRIC? Una visione. Proiettata su un futuro in cui la mobilità personale farà ricorso a forme e tipologie di veicoli che sfrutteranno l'automazione totale. È la prima pietra per il gruppo Volkswagen nel campo della guida autonoma più evoluta, il livello 5 che rende superfluo l'intervento umano. E senza più la necessità di un guidatore, cambia tutta la struttura e la missione di quella che, un tempo, era l'auto.
Volkswagen SEDRIC concept, le foto
Volkswagen sperimenta soluzioni di mobilità personale alternative. Il primo concept a guida autonoma di livello 5 del gruppo ha un unico elemento di interfaccia tra uomo e macchina: un tasto. SEDRIC interagisce con i passeggeri tramite comandi vocali avanzati e va oltre il concetto classico di auto
Guarda la gallerySEDRIC ha fatto il suo debutto al Salone di Ginevra, manifesto ulteriore dell'impegno Volkswagen su automazione e servizi per la mobilità intelligente. Oltre alle forme, all'apertura delle portiere scorrevoli, alla comodità di accesso a bordo, il dettaglio chiave del concept - acronimo di SElf DRIving Car - è nella "chiave". Un tasto solo, basta premerlo e SEDRIC si presenta davanti al proprietario o, più correttamente, l'utente. Potrebbe diventare un mezzo di mobilità personale di proprietà o, meglio, una flotta in condivisione.
Attraverso la chiave con il singolo tasto il concept è in grado di riconoscere tutte le preferenze del passeggero, accoglierlo a bordo, dopodiché l'interazione avviene tramite comandi vocali. "Dialoghi" naturali, si farà ricorso alla tecnologia più evoluta dei chat-bot. Un assistente personale per impartire la destinazione, da interrogare sulle condizioni di traffico, al quale chiedere di effettuare una sosta. Tutto con istruzioni naturali, come se si interaggisse con un essere umano.
Volkswagen vede il futuro della mobilità nell'impiego di veicoli a uso intenso, i vantaggi della condivisione del mezzo passano dal minor spazio occupato su strada, minor spreco di energia, maggior sicurezza e sostenibilità. L'abitacolo è un salotto, fondo piatto, con le batterie estese dall'asseanteriore a quello posteriore, motore elettrico in corrispondenza delle ruote, mentre lo sbalzo anteriore e posteriore fanno da alloggiamento per il climatizzatore e l'elettronica necessaria ai sistemi di automazione.
Configurazione 2+2 e la chicca di piante in grado di purificare l'aria, poste davanti al lunotto: qualcosa di simile a quanto anticipato da Rinspeed Oasis. Il parabrezza, infine, è un grande schermo Oled con realtà virtuale integrata.
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