Da Assisi a Gubbio, tra storia e cultura

Da Assisi a Gubbio, tra storia e cultura

Un concentrato di tutte le meraviglie che offre l'Umbria attraverso un appassionante itinerario ricco di fascino e natura nella provincia di Perugia

di Redazione

14.08.2020 ( Aggiornata il 14.08.2020 10:25 )

Poche regioni, come l'Umbria, sanno offrire così tanta bellezza a chi le visita. Tra città d'arte, tradizioni antiche, una natura sfolgorante e un territorio dal fascino magnetico, proponiamo un breve itinerario di una manciata di chilometri, da compiere sfruttando anche la propria auto, in provincia di Perugia.

Si parte da Assisi. Gioiello d'arte e nutrimento per lo spirito, questa città, conosciuta in tutto il mondo, attira ogni anno migliaia di visitatori che qui giungono in pellegrinaggio, oppure per ammirarne la sorprendente ricchezza artistica e culturale. Centro di tutto è la Basilica di San Francesco, nella quale, oltre alla tomba del Santo, spiccano opere di alcuni dei più grandi maestri di tutti i tempi, dalla Cappella della Maddalena di Giotto, agli affreschi di Cimabue e di Simone Martini. Non meno preziosa, è la Basilica di Santa Maria degli Angeli, all'interno della quale si trova la Porziuncola, piccola chiesa circondata da un'atmosfera particolare, tra i luoghi più cari a San Francesco, che proprio qui volle attendere la morte. Lascia letteralmente senza fiato, poi, in pieno centro, il Tempio della Minerva del I secolo a.C, trasformato in chiesa con il nome di Santa Maria sopra Minerva; ma d'altronde, è l'intera piazza del Comune, dove si trova la chiesa insieme al Palazzo dei Priori e alla Torre del Popolo, a fare questo effetto. Chi, a questo punto, volesse allontanarsi dalla folla in cerca di pace e serenità, attraverso la natura incontaminata del Parco Regionale del Monte Subasio, può raggiungere l'affascinante Eremo delle Carceri.

Lasciata Assisi, si procede in direzione Valfabbrica, tappa intermedia dell'itinerario. All'interno del centro storico si trova l'antico castello medievale di Pedicino, con le mura duecentesche e un possente Torrione. Per accedere alla parte più antica del piccolo borgo situato nei pressi del fiume Chiascio, tre sono le principali porte di accesso: Porta Perugina, Porta Eugubina e Porta del Giglio.

Dopo Valfabbrica, si prosegue tra borghi e chiesette fino a raggiungere Gubbio, distesa "a terrazza" sulle pendici del monte Ingino. Per molti, una delle città medioevali più belle al mondo. Passeggiare tra le sue vie acciottolate, che dividono antichi palazzi, realizzati con blocchi di pietra calcarea, regala stupore ad ogni passo. Ma è soprattutto l'atmosfera che vi si respira a renderla unica. Raggiungere Piazza Grande (o piazza della Signoria), su cui si affacciano il Palazzo dei Consoli e quello Pretorio, emoziona e riporta indietro nel tempo. Per non parlare del meraviglioso panorama, che si gode da qui sull'intero centro storico e sul territorio tutt'attorno. E proseguendo, non si possono non citare il Palazzo del Bargello, con la celebre Fontana dei Matti, la chiesa di San Francesco, situata dove un tempo si trovava il fondaco degli Spadalonga, e il suggestivo Teatro Romano. Poi, un bel giro sulla funivia, che dal centro del paese porta sul Monte Ingino, ed ecco la preziosa Basilica di Sant'Ubaldo, dove, durante l'anno, sono custoditi i Ceri di Gubbio - quello di sant'Ubaldo, di san Giorgio e sant'Antonio Abate - che ogni 15 maggio vengono trasportati in corsa per la città. Una manifestazione molto sentita, al punto che dal 1973 i Tre Ceri sono diventati il simbolo della Regione Umbria.

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