Lago di Como, sui tornanti del Triangolo Lariano

Lago di Como, sui tornanti del Triangolo Lariano

Un tour tra le rive occidentali del bacino lombardo, dove perdersi tra gli incantevoli colori e profumi della natura

di Redazione

21.08.2020 ( Aggiornata il 21.08.2020 09:45 )

Ci sono tanti modi per visitare il Lago di Como e le meraviglie che lo circondano. Si può ad esempio partire dalla cattedrale di Como oppure dal Palazzo del Broletto e, lasciandosi alle spalle Villa Olmo, proseguire sulla Strada Regina e raggiungere Cernobbio, adagiato ai piedi del Monte Bisbino. Una volta arrivati: prima piccola sosta, Villa d’Este. E se il look e l’ora non sono appropriati per un aperitivo all’elegante bar Terrazza, si può ripiegare sul bar Gei di piazza Mazzini, che produce, tra l’altro, ottimi gelati.
George Clooney a parte, che com’è noto ha casa nei dintorni, tra Laglio e Brienno il lago offre incomparabili bellezze. A cominciare dalla minuscola Isola Comacina, l’unica del Lario, tra Sala Comacina e Ossuccio. Da non perdere, sul promontorio prima di Lenno, Villa del Balbianello, di proprietà del Fai, e il suo giardino con platani a candelabro, cascate di glicini, ortensie e rododendri.

A Villa Carlotta, a Tremezzo, si ammirano L’Ultimo addio di Romeo e Giulietta di Francesco Hayez e il parco traboccante di fiori. Prima di imbarcarsi, a Cadenabbia, sul traghetto che, con partenza ogni mezz’ora (navlaghi.it), porta in soli dieci minuti a Bellagio, la più turistica e internazionale delle località lariane, con il bel lungolago, le case colorate, gli hotel di lusso, le botteghe, i bar e ristoranti affacciati sulla riva e, naturalmente, Villa Melzi, con i suoi splendidi giardini all’inglese.

E se fin qui ha prevalso l’aspetto contemplativo, o al massimo quello goloso, a Bellagio comincia la parte più divertente del tour per chi ama guidare. Seguendo le indicazioni per Erba, la strada sale in quota fino al Santuario del Ghisallo (tempio del ciclismo, con un bel museo), da dove si gode di una spettacolare vista su tutto il lago. Poco prima di arrivare ad Asso, seguendo sulla destra l’indicazione per Sormano, si giunge all’osservatorio astronomico, da cui, nelle belle giornate di sole, si vede tutta la Pianura Padana fino all’Appennino.
Da qui la strada prosegue fino a Pian del Tivano, da dove inizia la discesa verso Zelbio, a 800 metri di altezza, circondato da maestosi castagneti cui si alternano boschi di faggi, querce, betulle e pinete. Dopo un tratto con tornanti immersi nel verde, si arriva all’incantevole, quanto poco conosciuto, borgo di Nesso, nuovamente a quota lago. Dove ci si ferma sull’antico ponte della Civera, o scendendo lungo una scalinata di 340 gradini, per ammirare l’Orrido, una profonda gola naturale con una cascata che divide in due il borgo.

Si rientra quindi a Como costeggiando il lago, giusto in tempo per una piacevole passeggiata sulla riva fino alla settecentesca Villa Geno, ai piedi della collina di Brunate. Tornando verso la centrale piazza Cavour, su cui si affacciano caffè e ristoranti, cattura l’attenzione The Life Electric, la struttura in acciaio di Daniel Libeskind, alta più di 16 metri, posta su una rotonda all’estremità della diga foranea e dedicata, come è facile intuire, al cittadino più illustre di Como, Alessandro Volta.

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