Jaguar XFR 5.0 V8 Supercharged

Le feritoie sul cofano accompagnate dalla scritta supercharged, i paraurti con le larghe bocche laterali contornati da un ampio profilo cromato, i cerchi a doppie razze da 20”, le quattro uscite di scarico, il piccolo nolder aerodinamico applicato al cofano posteriore e le bandelle svergolate che stanno sotto la battuta delle porte: per quanto numerosi, i segni particolari della XFR non sono tali da stravolgere l’impatto visivo della berlina Jaguar.
Un’immagine cui molti hanno guardato con sospetto, al debutto, per via del taglio netto con le tradizioni, ma che alla prova dei fatti ha trovato un gradimento fin superiore alle aspettative. Del resto, di grandi interventi non si sentiva il bisogno: la silhouette della berlina inglese vanta già una connotazione sportiva, con il suo profilo quasi da coupé ottenuto grazie al disegno allungato e spiovente del padiglione. Non era il caso insomma di elaborarla più di tanto, per sbandierare ai quattro venti le sue potenzialità dinamiche, che pure sono rilevanti. Per altro verso, va anche segnalato che gli interventi sul corpo vettura, tesi a incrementare la deportanza, salvaguardano le doti di penetrazione, con un Cx di 0,29.
Dal punto di vista esecutivo, la carrozzeria mostra una sostanziale conferma di quanto rilevato sulle XF provate in passato: buona costanza fra le luci dalle lamiere e qualche imprecisione di troppo invece per gli accoppiamenti, segnatamente per quel che riguarda cofano motore e parafanghi.