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Aston Martin in acque agitate, l'a.d. Moers in bilico

Aria di cambiamenti in casa Aston Martin, a registrare le indiscrezioni provenienti d'Oltremanica.  C'è uno stile di leadership, di Tobias Moers, amministratore delegato arrivato nell'estate del 2020, provenienza Mercedes-AMG, considerato accentratore, secondo le voci critiche raccolte da Autocar.

Dopo l'addio di svariati manager, sotto la gestione Moers, l'annuncio di obiettivi mancati sugli utili previsti nel 2021, per 18 milioni di euro circa, potrebbe essere lo scenario che porterà un ulteriore cambiamento nell'assetto della casa inglese.

Valkyrie a rilento pesa sugli utili

I rumours emergono in una fase nella quale già la divisione Formula 1 di Aston Martin ha registrato l'uscita del suo team principal, notizia inattesa dopo che le indiscrezioni in tal senso erano state smentite a inizio novembre.

Sulla possibile uscita di Moers la casa non ha commentato. A impattare i risultati finanziari 2021, gli utili inferiori agli obiettivi, sarebbe stata soprattutto la fase di produzione e consegna della hypercar Valkyrie, andata a rilento per un'assoluta complessità tecnica, sempre secondo le voci interne ad Aston Martin riscontrate da Autocar.

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Con Moers al comando della casa rilevata da Lawrence Stroll a inizio 2020 sono stati rivisti diversi progetti, dalla cancellazione della creazione di un brand Lagonda specializzato sull'elettrico alla produzione del proprio motore V6 turbo benzina.

Il rafforzamento della collaborazione tecnica con Mercedes-AMG, invece, è stato uno dei punti chiave per scrivere il futuro prossimo della gamma di modelli Aston Martin, ibridi ed elettrici, potendo contare su una tecnologia di vertice senza dover sostenere costi e tempi lunghi legati a progettazione e sviluppo.