I numerosi e tristi fatti di cronaca che hanno visto negli ultimi mesi portare a diverse morti sulle strade in seguito ad incidenti causati da auto potenti in mano a sprovveduti ha portato inevitabilmente a una riflessione. Il Governo ha infatti realizzato un disegno di legge che impedisce ai neopatentati di guidare veicoli ad alta cilindrata nei primi anni di patente, eppure ci sono ancora modelli che offrono prestazioni di altissimo livello ma che questi giovani e inesperti possono ancora guidare.
Limiti e incertezze
Attualmente, il limite di potenza è in vigore per un anno dopo il conseguimento della patente, ma il progetto di legge propone di estenderlo a tre anni. Inoltre, il limite massimo di velocità di 100 km/h rimane invariato per tre anni, costringendo i neopatentati a viaggiare in corsie frequentate dai mezzi pesanti, noti per avere tempi di frenata più lunghi rispetto a veicoli più compatti.
La confusione nasce dai calcoli della potenza, con un limite di 55 kW (75 CV) per tonnellata di peso in base ai dati di omologazione. Per le auto elettriche, questo limite è aumentato a 65 kW (88,5 CV) per tonnellata. In ogni caso, la potenza massima consentita per i neopatentati è di 70 kW (95 CV). In alternativa, i neopatentati possono guidare qualsiasi tipo di auto con un accompagnatore esperto.
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