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Sul nuovo numero di Auto in edicola: Porsche 911, la madre delle Carrera

La madre di tutte le 911 Carrera. La più mitica delle Porsche stradali sportive, la Carrera RS 2.7, festeggia quest'anno il cinquantesimo anniversario. Ci sono automobili che hanno segnato la storia. E la Porsche Carrera RS è una di queste. Perché fu la prima automobile stradale a proporre un alettone sulla coda. Il famoso “duck tail”, lo spoiler a becco d'anatra, com'era chiamato per la sua curiosa forma. Un'idea stupefacente e rivoluzionaria per l'epoca, che fino ad allora era utilizzata esclusivamente sulle vetture da corsa. Ma la Carrera RS è passata alla storia anche perché fu la prima Porsche a montare pneumatici di sezione differenziata davanti e dietro: più larghi sulle ruote motrici per sopportare il gravoso compito di scaricare a terra la potenza. Per questi e per mille altri motivi la Porsche Carrera RS 2.7 è stata un'icona fra le automobili sportive. La progenitrice di una generazione di successo della Porsche che ancora oggi, a cinquant'anni di distanza, continua anche se sotto un altro nome. Perciò vale la pena raccontare la storia di quest'auto.

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Porsche 911, la prima con l'alettone

Porsche ci ha dato l'occasione, in via straordinaria, di salire a bordo di un raro esemplare di Carrera RS 2.7, tuttora custodita nel museo della marca tedesca, a Zuffenhausen. Un'auto che in versione "lightweight" sfiora il milione di euro di valore. Sedendomi nell'abitacolo di quest'auto e guidandola per le strade nei dintorni di Stoccarda ho vissuto brividi ed emozioni. È stato come compiere un salto all'indietro nel tempo. Mi sono immerso nell'atmosfera dell'epoca provando a immaginare quanto fosse emozionante guidare una vettura che all'epoca era considerata l'anello di congiunzione tra un'auto stradale e una da corsa. Come la Ferrari GTO del decennio precedente. Anche perché a bordo con me c'era l'ingegnere Tilman Brodbeck. Nella fattispecie proprio l'uomo che ebbe l'intuizione geniale di applicare al cofano posteriore della Carrera il famoso ducktail, l'alettone a becco d'anatra.

La genesi di quell'invenzione che ci ha raccontato fra un giro e l'altro con la Carrera RS 2.7, è tutta da gustare. “Lavoravo da pochi mesi in Porsche - racconta Brodbeck – a quell'epoca Porsche produceva la 911 S con motore 2.4 litri ma volevamo sviluppare un'evoluzione più sportiva di quest'auto da utilizzare nelle corse. Il mio capo, che veniva dal motorsport, mi disse: abbiamo un problema, le nostre 911 che gareggiano nell'Europeo Turismo vengono battute dalle Ford Capri e dalle BMW 2002 perché i piloti si lamentano che la macchina in curva era troppo leggera. L'avantreno è impreciso. Bisogna fare qualcosa. Visto che mi interessavo di aerodinamica mi misi a studiare qualcosa. Prima realizzammo uno spoiler per l'avantreno, una specie di labbro deportante che risolse i problemi sull'anteriore. Messo a posto il davanti, però, i guai si aggravarono al retrotreno. Nonostante il motore a sbalzo, in velocità il posteriore tendeva a sollevarsi e si perdevano motricità e stabilità in curva...

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