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L'ambizione di Tesla: la ricarica in soli 2 minuti

Le indiscrezioni sulle mosse future di Tesla si sprecano, e come sempre a generare dibattito sono le nuove ipotesi di ricarica pensate dalla Casa californiana. Sono di qualche giorno fa, ad esempio, i rumors sull'intenzione da parte di Elon Musk di acquistare Wiferion, start-up tedesca specializzata nella ricarica wireless. Oggi, USA Today ha lanciato una nuova notizia, secondo cui Tesla vorrebbe utilizzare le batterie Extreme Fast Charging (XFC) di StoreDot, start-up israeliana che si occupa di accumulatori dalla ricarica ultrafast. L'obiettivo di Tesla sarebbe tra i più ambiziosi: riuscire a ricaricare l'auto in soli 2 minuti.

Batterie XFC di StoreDot: caratteristiche

Le batterie XFC sono composte da celle con densità energetica di 300 Wh/kg, e secondo quanto intende fare l'azienda, saranno in grado di fornire 161 km di autonomia dopo soli 5 minuti di ricarica entro il 2024, 3 minuti entro il 2028 e 2 minuti entro il 2030/2032. Altra peculiarità di queste batterie è la forte resistenza all'usura, dato che secondo StoreDot riescono a sopportare oltre 1.000 sessioni di ricarica rapida estrema senza alcuna riduzione delle prestazioni.

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Riuscire a ricaricare una Tesla in due minuti, ma anche 3 o 5, rappresenterebbe una rivoluzione non solo per quanto riguarda il marchio in sé, ma per tutta la mobilità elettrica. Certo, le tempistiche per raggiungere un obiettivo di tale portata sono lunghe. Vedremo se Musk, qualora queste voci fossero confermate, riuscirà nell'impresa.

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