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Czinger 21C, ecco l'hypercar ibrida da 11.000 giri al minuto

Il Salone di Ginevra 2020, a causa del Coronavirus, è stato cancellato e ha avuto luogo solo “via web” con le Case che hanno svelato le loro auto in diretta streaming. Ma c'è chi, forse per esorcizzare la paura, ha deciso di completare lo stesso lo stand e di esporre le sue novità, seppure in una kermesse completamente deserta. È il caso di Czinger, costruttore californiano che nonostante tutto ha messo in piedi il proprio spazio espositivo e ha svelato a Ginevra l'hypercar 21C.

Supersportiva del ventunesimo secolo

La 21C è la hypercar costruita da Kevin Czinger che guarda al futuro, come suggerisce il suo nome (21st Century). Ma, a differenza di tante supersportive viste al non-salone, la 21C non è un'elettrica. Sotto al suo cofano posteriore pulsa infatti un V8 di appena 2,9 litri che eroga ben 950 CV, ai quali si aggiunge la cavalleria extra fornita da un propulsore elettrico. La potenza complessiva è di 1.250 cavalli.

Le prestazioni della Czinger sono di conseguenza folli: da 0 a 100 accelera in appena 1,9 secondi, mentre la velocità di punta è di ben 412 km/h. Uno dei dati che stupisce di più è quello riguardante il peso: grazie a un motore relativamente piccolo, a batterie non troppo ingombranti e al larghissimo uso di materiali leggeri, la 21C segna sulla bilancia solo 1.250 kg. Perfino con qualche confort, come la predisposizione per caricare sul tetto dell'auto biciclette e tavole da surf. Omaggio, questo, alle origini californiane del costruttore.

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Zona rossa

Benché sia a tutti gli effetti un'ibrida, la Czinger non vuole apparire ecologica, né tantomeno silenziosa. La parte elettrica serve solo a fornire cavalli – e soprattutto coppia – aggiuntivi. E il suo V8 urla su note altissime raggiungendo gli 11.000 giri al minuto prima di incontrare il limitatore. Regimi incredibilmente elevati per un motore biturbo, più vicini a quelli di una Formula 1 che non a una vettura stradale. La trasmissione infine è affidata a un tradizionale cambio sequenziale a sette marce.

A rendere la 21 C ancora più simile a una monoposto è anche la disposizione dell'abitolo, in cui il guidatore è posizionato al centro. Una scelta che dona maggior controllo al pilota di un'auto he un rapporto peso potenza pari a 1. 

Normale o light

Nel caso in cui la 21C “normale” non fosse abbastanza estrema, Czinger ha pensato anche agli incontentabili con la 21C Lightweight. Come suggerisce il nome, questa versione dell'hypercar è ancora più leggera, ma le modifiche riguardano anche l'aerodinamica.

La Lightweight risparmia 32 kg rispetto alla 21C, fermandosi ad appena 1.218 kg. I dati relativi alla potenza e all'accelerazione sono gli stessi, ma ad aumentare esponenzialmente è la downforce generata dall'aerodinamica, che passa da 250 a 750 kg a 250 km/h. Merito delle tante appendici collocate sull'auto, a partire dal grande alettone posteriore. Tanto carico aerodinamico però si traduce anche in un elevato drag: la velocità di punta cala così drasticamente fino a “soli” 380 km/h.

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Appuntamento a Londra

Dopo aver svelato “in solitaria” la 21C e la Lightweight a Ginevra, la casa californiana presenterà le hypercar anche al pubblico, in un evento previsto a Londra il 10 marzo. La presentazione verrà trasmessa anche in diretta streaming sul sito della Czinger.

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