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Mini Remarested e Lotus Esprit 007: la fusione

È chiaro che quando il patrimonio c’è, gli amanti delle supercar possono davvero sbizzarrirsi. Come il caso di Simon Cowell, affermato personaggio televisivo britannico da sempre appassionato auto decisamente fuori dal comune. L’ultimo “sfizio” che si è voluto togliere ha coinvolto la David Brown Automotive di Silverstone, noto produttore di automobili di ispirazione classica, costruite a mano ma dotate di tutti i comfort moderni.

È quello che è successo alla Mini Remastered: la prima generazione Mini è stata ricostruita esattamente come negli anni ’60, utilizzando però ogni parte fabbricata oggi. Non solo. Com’è nello stile David Brown, all’iconica macchinina sono stati aggiunti dettagli, comfort e aggiornamenti tecnologici in linea con le proposte attuali per renderla una vettura sicura.

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Omaggio a 007

Ma quindi Cowell ha chiesto una Mini Remastered? (Già di per sé piuttosto cara: a partire da 114mila euro). Sì e no. Nel senso che ha voluto una versione speciale, in grado di celebrare la Lotus Esprit Turbo usata da James Bond del film del 1981 “Solo per i tuoi occhi”. L’icona britannica e l’icona hollywoodiana che si fondono. Naturalmente, nella fusione, ci sono state molte valutazioni da fare. In primis il motore. La piccola Mini non poteva avere una potenza (213 CV) come la Espirit Turbo. David Brown ha allora optato per un A Series da 1.330 cc e 84 CV.

I colori

Passiamo alle tinte e ai colori che hanno permesso alla compagna di avventure di Roger Moore di calarsi nei panni della Mini. Per quanto riguarda l’esterno, i colori utilizzati hanno riprodotto perfettamente il Copper Glow della Lotus, compresi il passaruota e il tetto che contrastano con il Fade to Black. Non poteva mancare, poi, la parola Turbo dipinta a mano sulla fascia laterale in tonalità Sahara Gold. La stessa che si ritrova nella parte centrale dei cerchi componibili BBS da 13 pollici (la marca di quella della Esprit 007 di Moore), in nero invece le pinze dei freni. 

Più forza e tecnologia

Nonostante la personalizzazione, si tratta pur sempre di una Mini. Per aggiungere forza e versatilità, i designer di David Brown hanno montato tre luci supplementari sul paraurti Cibié e fari anteriori a Led. Non manca il tetto apribile panoramico che, per aumentare il valore dell’auto, presenta finiture in impiallacciatura di radica di noce americana scura, mentre all’interno ci sono rivestimenti in pelle Arctic White e Alcantara bianca. Per concludere, ecco i quadranti Smiths illuminati a Led e, parlando proprio di ultime tecnologie, il sistema di infotainment touchscreen da 7 pollici dotato di Apple CarPlay, Android Auto e Bluetooth e sistema audio a sei altoparlanti. 

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