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Coronavirus, Subaru: dopo gli Usa, stop anche in Giappone

Ha provato a resistere al coronavirus, ma dopo la chiusura temporanea degli stabilimenti negli Stati Uniti già annunciata da diverso tempo, proprio ieri Subaru ha deciso di comunicare tramite una nota anche quella delle sue sedi in Giappone. La diffusione del COVID-19 sta ormai costringendo moltissime case automobilistiche a chiudere momentaneamente, mentre alcuni marchi stanno riorganizzando e convertendo la loro produzione per combattere la lotta contro il nemico invisibile.

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Le tempistiche

Difficile dare date certe. Per adesso, Subaru ha annunciato che le strutture di Gunma Manufacturing Plant resteranno chiuse dall'11 aprile al primo maggio: 17 giorni lavorativi in tutto. L’azienda fa sapere che le attività verranno bloccate a causa di interruzioni della catena di approvvigionamento: in questo tempo si cercherà di adeguare il volume di produzione in risposta al rapido declino della domanda non solo in Giappone, ma in tutto il mondo. Negli Usa, lo stabilimento interessato è quello già chiuso di Subaru of Indiana Automotive, che dovrebbe riaprire il 17 aprile.

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