Quanti sono pronti a storcere il naso, davanti alla notizia della prossima introduzione in casa
Porsche dei
motori quattro cilindri su Boxster e Cayman, aspettino un istante. Oggi le due sportive alla base dell'offerta del marchio di Zuffenhausen vengono proposte con un
boxer 6 cilindri da 2.7 litri, aspirato, come motorizzazione d'ingresso, capace di erogare 265 cavalli e 280 Nm sulla Boxster, 10 cavalli e altrettanti newtonmetri in più sulla Cayman. Nel 2016 sarà lanciato un
flat four turbocompresso, che ha potenzialità ben superiori, se è vero che potrà sviluppare fino a 395 cavalli.
Sul punto di vista meramente tecnico, avrebbe numeri superiori anche al boxer sei cilindri delle
GTS, capace di sviluppare oggi 340 cavalli sulla
Cayman. Ma si sa, i numeri non sono tutto e gli aficionados potrebbero ritenere un quattro cilindri unità senza il giusto appeal su una Porsche.
A dare i crismi dell'ufficialità è
Matthias Mueller, CEO del Cavallino di Stoccarda, ad Automotive News. Incerta è ancora la
cubatura, si pensa a un 2 litri o un 2.5. In quest'ultimo caso è
affascinante immaginare un boxer quattro cilindri derivato dal turbo sei cilindri da 3.8 litri della 911, la cubatura unitaria resterebbe dopotutto la medesima.
I muletti sono già impegnati nei test su strada e la
presentazione avverrà a metà del prossimo anno. Non è detto, inoltre, che resti un'operazione confinata ai due modelli d'ingresso nella gamma Porsche:
«Prima di tutto li introdurremo sulle nuove Boxster e Cayman, poi vedremo quanto successo riscuoteranno e come reagiranno i clienti, successivamente decideremo».
A restituire "nobiltà" all'idea di un quattro cilindri ci pensa la LMP1 Porsche 919 Hybrid, prototipo impegnato nel mondiale Endurance e a Le Mans, seppur con architettura a V e abbinamento all'unità elettrica.
Fabiano Polimeni