Rivoluzione Porsche: niente più motore a sbalzo sulla 911 RSR

Rivoluzione Porsche: niente più motore a sbalzo sulla 911 RSR

Al Salone dell’auto di Los Angeles debutta ufficialmente la nuova 911 RSR per la classe GTE Fia, con il rivoluzionario posizionamento centrale del motore

di Alberto Sabbatini

17.11.2016 09:55

È il più grosso cambiamento tecnico nella storia della Porsche 911 da corsa. Per la prima volta la 911 non ha più il motore posteriore ma centrale! Era da mesi che Porsche lavorava in segreto a questa grossa modifica strutturale sulla sua GT da corsa più famosa, e ha approfittato del salone dell’auto di Los Angeles per presentare ufficialmente la nuova 911 RSR per la classe GTE Fia. Approfittando delle nuove normative regolamentari 2017 per la classe Fia GT, Porsche ha pesantemente modificato la posizione del motore 4 litri 6 cilindri boxer portandolo davanti all’asse delle ruote posteriori. Ma perché?

Porsche 911 RSR: foto

Porsche 911 RSR: foto

La prima 911 a motore centrale

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Bisogna partire dalla storia del progetto 911. Fin dagli albori del progetto, nel 1963, la caratteristica della GT tedesca è sempre stata quella di avere il motore a sbalzo: cioé dietro le ruote posteriori. Questo dava alla GT tedesca una eccellente motricità, specie sul bagnato, ma creava non pochi problemi di bilanciamento della vettura che si risolvevano in una tendenza cronica all’alleggerimento dell’avantreno. Inoltre essendo il motore così indietro, non si riusciva a costruire un estrattore aerodinamico generoso per migliorare l’aerodinamica posteriore e migliorare la deportanza della 911.

I tecnici Porsche hanno risolto il problema alla radice: sono riusciti a spostare il motore più in avanti di alcuni cenrtimetri verso l’abitacolo, appena davanti alle ruote posteriori, riprogettando tutto il retrotreno. Ora il baricentro cade entro l’asse delle ruote e non è più arretrato. Il risultato è che la 911 RSR versione 2017 è naturalmente più bilanciata. Ma la modifica ha anche permesso di realizzare un avanzatissimo scivolo posteriore che migliora l'estrazione del flusso aerodinamico che passa sotto la vettura. L’effetto deve essere così sensibile che per uniformarlo alla deportanza generata dalla parte superiore della carrozzeria, i tecnici Porsche hanno dovuto adottare sopra la coda lo stesso alettone della 919 Hybrid LMP1!

Porsche ha svolto oltre 35mila km di collaudi durante il 2016 per mettere a punto il nuovo progetto. Questa 911 sicuramente genererà una downforce incredibile che migliorerà fortemente le prestazioni della RSR nel WEC dove era finora la GTE meno competitiva a confronto di Ferrari, Aston Martin e Ford GT. Lo spostamento motore un tempo non sarebbe stato permesso perché non era consentito cambiare il layout di progetto delle auto della classe GTE rispetto al modello di serie. Ma il nuovo regolamento varato nel 2016 ha liberalizzando certi parametri e così i tecnici, restando fedeli alle regole, sono riusciti a modificare quello che era il punto debole cronico della 911.

Il motore 4 litri aspirato invece è rimasto lo stesso: Porsche non è voluta passare al propulsore turbo (che pure è presente sulla 911 stradale) per l’auto da corsa, a differenza di Ferrari e Ford, ritenendo che viste le equivalenze del regolamento Balance of Performance, non avrebbe avuto vantaggi con un motore sovralimentato. Ma grazie ad alcune migliorie interne la potenza è salita a 510 cavalli. Mentre il peso dell’auto è di 1243 kg. Notevoli le modifiche esteriori sulla nuova 911: davanti l'auto è visibilmente più larga, c’è un nuovo labbro deportante anteriore, le fiancate adesso non sono dritte ma sagomate, sono state aperte due nuove feritoie sulle fiancate per far “respirare” il motore, l'ala posteriore come detto, è presa pari pari dalla LMP1, l’estrattore posteriore è di nuovo disegno, molto più grande di prima, e la cura aerodinamica è visibile persino negli specchi retrovisori con un supporto a U. 

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