Ares Project Pony: bentornata Ferrari 412

Ares Project Pony: bentornata Ferrari 412
Ares Design svilupperà una carrozzeria in fibra di carbonio, ispirata alle linee della granturismo 2+2 di metà anni Ottanta. Motore V12 aspirato della GTC4Lusso, come l'intera piattaforma

06.02.2018 ( Aggiornata il 06.02.2018 17:21 )

Sono interventi ad alto rischio dipendenza. Positiva. Prendi un classico del passato, non esattamente un modello iconico, reinterpretalo in chiave moderna, poggiando sulle solidissime basi offerte da una Ferrari GTC4Lusso e l'esito sarà, molto probabilmente, esaltante. Prova ad arrivare alla sintesi ideale, Ares Design. Lo farà da Modena, dalla nuova struttura tecnica inaugurata da Dani Bahar, un passato in Lotus Formula 1, un presente rivolto alla soddisfazione di clienti speciali, dai quali trarre ispirazione per modelli unici. Ha un costo l'esclusività. Nel caso di Ares 412 graviterà intorno ai 700 mila euro, al netto di vezzi e personalizzazioni ulteriori.

L'idea è di sviluppare una carrozzeria interamente in fibra di carbonio, ispirata alle proporzioni della Ferrari 412. Firmata Pininfarina, l'ultimo anello della catena di Ferrari 2+2 avviato nel 1973 con la 365 GT4 e proseguito con Ferrari 400, prima di riallacciare il discorso con la Ferrari 456 GT. La 365 GT4 fu auto personale del Drake, sulla 412, invece, il Commendatore era passeggero dello storico autista Dino Tagliazucchi. La sigla indicava la cubatura unitaria, che portava il V12 con bancate a 60 gradi a una cilindrata di 5 litri: 340 cavalli, 250 orari di velocità, 6”7 in accelerazione con il cambio manuale. Questo era Ferrari 412. Oltre ad affiancare una trasmissione automatica 3 marce al 5 rapporti manuale. Diversa dalla 400i lo era per il dam anteriore più pronunciato, per il diverso cofano posteriore, i rinnovati cerchi in lega, le frecce modificate.

A quel modello si ispirerà Ares Performance, i primi bozzetti del Project Pony, così ribattezzata la personalizzazione, disegnano linee affascinanti, il giusto tocco retrò offerto dalla coda tronca, i fari anteriori prevedibilmente a scomparsa, le feritoie sul cofano motore, il lunotto e il bagagliaio ben distinti nelle proporzioni da granturismo tre volumi. Il primo esemplare sarà pronto entro fine anno, il team di Bahar inizierà a lavorare su Project Pony non appena sarà ultimato il Project Panther, altra operazione sartoriale su base Lamborghini Huracan, per rivivere il mito della De Tomaso Pantera. 

Sarà GTC4Lusso con motore V12 6.3 litri da 690 cavalli a prestarsi alla trasformazione.

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