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Lotus 3-Eleven 430, ultima recita tra pista e strada

Migliora le prestazioni della 3-Eleven lanciata nel 2015, offre più carico aerodinamico e un peso ulteriormente ridotto. Prestazioni da specialista tra i cordoli a un prezzo competitivo

Fabiano PolimeniFabiano Polimeni

20 feb 2018 (Aggiornato alle 15:49)

Serviva un ritorno sulla scena, per ribadire il concetto espresso nel 2015 con la prima Lotus 3-Eleven: la miglior sintesi di un'auto essenziale, pensata per la pista, omologata per la strada. Altra cosa rispetto all'abbondare di super o hypercar, giacché il comportamento da macchina da corsa è assicurato relativamente a buon mercato: 132.300 euro e la nuova Lotus 3-Eleven vi verrà consegnata fino a casa, oneri di importazione inclusi. La corsa per assicurarsene una dovrà essere rapida almeno quanto il crono che stacca a Hethel, pista di casa, nei 70 anni di storia festeggiati quest'anno. I 2 secondi di miglioramento, tanto vale 3-Eleven 430 rispetto al progetto 2015, rappresentano un'enormità. Non sono da meno gli 8 decimi di gap inflitto alla Exige Cup 430, che adotta identico propulsore e non è certo molto più appesantita nelle movenze.

L'essenzialità funzione della prestazione, da Lotus 3-Eleven non ci si aspetta altro che l'emozione e il compiacimento alla guida, ripulito di qualsiasi orpello o gadget da videogame. Motore V6 3.5 litri, sovralimentazione con volumetrico Edelbrock, 430 cavalli e 440 Nm di coppia, un incremento di 20 cavalli sulla precedente 3-Eleven. Abbinato a 5 kg in meno di massa complessiva, 920 kg a secco per dichiarare un rapporto peso-potenza di 467cavalli/tonnellata.

Il perfezionamento stilistico-aerodinamico si legge nel diverso splitter, ampio lo era già prima, adesso è completato da una sorta di dam verticale. Eliminate le pinne davanti alle ruote anteriori, nell'equilibrio del carico aerodinamico tra i due assi, l'ala posteriore – posta più in alto di 50 millimetri - adotta un'incidenza studiata per bilanciare la deportanza ottenuta all'avantreno e raggiungere un valore di 1,5G di forza laterale in curva. Modificate anche le paratie verticali, in un insieme interamente in fibra di carbonio. Vale 265 kg di carico, a 290 km/h – velocità massima, incrementata di 10 km/h – la deportanza ottenuta da ali e fondo piatto, ripartiti tra i 100 kg all'anteriore e 165 kg al posteriore. L'assenza del parabrezza è rimpiazzata da un deviatore di flusso con curvatura modificata, ha il compito di guidare l'aria al di sopra della testa di pilota e passeggero: raccomandabile l'uso del casco, in pista per evidenti ragioni di sicurezza e prestazionali, su strada per non fare involontaria indigestione di moscerini.

La carrozzeria è interamente in fibra di carbonio, consolidata abitudine per 3-Eleven, che regala un intreccio a vista nella porzione inferiore laterale, molto scavata e completa di deviatori di flusso dietro le ruote anteriori.

Immutate le caratteristiche del telaio in alluminio, è l'organizzazione dell'abitacolo ad aggiornarsi, con una “plancia” in fibra di carbonio, i comandi principali a portata di mano e la leva del cambio sei marce dal caratteristico open-gate. A richiesta, si potrà avere il sedile del passeggero in carbonio e con diverse soluzioni di cinture di sicurezza: si parte da 2.800 euro. Optional sono anche le barre antirollio regolabili, 1.400 euro, sempre Eibach; gli ammortizzatori Ohlins regolabili in compressione fanno parte del corredo standard, servirà metter mano al portafogli per dotare la 3-Eleven della specifica regolabile a due vie (+3.500 euro). Confermata la possibilità di regolare l'intervento del controllo di trazione su cinque soglie, oltre la completa esclusione. I parametri di slittamento consentiti al retrotreno variano tra l'1%, e il 12%.

Motricità e grip che passano dal differenziale Torsen e dalle gomme Michelin Cup 2, su cerchi differenziati – 18 e 19 pollici – forgiati. Aggiornamento del progetto alla voce freni: i dischi in due parti sono baffati con intagli a J, per un'ottimale evacuazione dei detriti e un attacco della frenata migliore, con vibrazioni ridotte. Tanto sull'asse anteriore che quello posteriore, pinze AP Racing a quattro pistoncini. Altro pregiato optional degno di nota, lo scarico in titanio, plus da 7.300 euro.

Quelli già ordinabili saranno gli ultimi 20 esemplari dell'attuale capitolo Lotus 3-Eleven, aspettando con impazienza una futura generazione dal medesimo DNA.

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