Un sistema per prevenire distrazioni, errori di guida e anche per monitorare la situazione in abitacolo
10.01.2020 11:38
Bosch si mette avanti col lavoro. Dopo la collaborazione con Mercedes per la guida autonoma nella Silicon Valley, il gruppoo tedesco sta sviluppando un sistema di telecamere interne coadiuvato dall’intelligenza artificiale per vigilare sui guidatore e passeggeri.
Mercedes e Bosch per la guida autonoma FOTO
Sulle strade della Silicon Valley con i robot-taxi
Guarda la galleryNon è certo uncaso, anzi ben sapendo che che dal 2022 la Comunità Europea renderà obbligatori a bordo delle vetture i sistemi di controllo dell’attenzione del guidatore. Si tratta di un’assistenza molto più evoluta dell’attuale “controllo stanchezza” presente su alcuni modelli.
Il nodo della questione sta nelle potenzialità dell’intelligenza artificiale, che grazie alle telecamere potrebbe identificare il comportamento e lo stato di tutto l’equipaggio. Potendo, nel caso predisporre precauzioni per evitare situazione pericolose. I miglioramenti potrebbero essere integrati con i sistemi di guida assistita di terzo livello, di fatto semi-autonoma, al momento non legale.
Vigileranno in abitacolo camere in posizioni specifiche con diversi compiti. Sullo sterzo, per comunicare all’I.A. (intelligenza artificiale di bordo) l’attenzione sulla strada del guidatore ed eventuali colpi di sonno. Avendo dei parametri di paragone, al fine di prevenire guai il sistema potrà attivare avvisi visivi e sonori, o anche la guida assistita.
Nel retrovisore interno altre camere monitorano i passeggeri. In primis ovviamente la loro presenza per predisporre gli airbag e pure anche l’eventuale installazione di seggiolino o rialzino per bambini. Aspetto più legato all’infotainment, le camere possono riconoscere il guidatore e attivare le eventuali preferenze e settaggi di sistema di intrattenimento e vettura.
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