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Zenvo TSR-S, l'arte del carbonio ha il cambio elettrificato

Tra le novità della TSR-S, oltre le lavorazioni uniche con trame personalizzabili, un cambio a denti dritti sequenziale con un modulo elettrico a supporto. I cerchi in carbonio fanno risparmiare 15 kg

Fabiano PolimeniFabiano Polimeni

12 mar 2020

Dalla TSR omologata per la pista a una Zenvo TSR-S rinnovata che, su strada, porta contenuti da corsa e sviluppa la tecnologia legata alle lavorazioni in fibra di carbonio.

Tutto prodotto in casa, in Danimarca, quando si parla di aerodinamica, lavorazione del carbonio, cerchi e trasmissione. Sono i punti chiave dello sviluppo Zenvo, che avrebbe dovuto presentare al Salone di Ginevra. La produzione della TSR-S sarà limitata a 5 esemplari ogni anno, come “regola” dell'azienda vuole.

Cerchi ultraleggeri

Una tiratura legata ai processi artigianali, basti dire dei 7 giorni e 2 tecnici al lavoro per realizzare un singolo cerchio in fibra di carbonio. È una delle innovazioni presentate dall’azienda danese, in grado di abbattere di ben 15 kg il peso rispetto a un set di cerchi in lega d’alluminio. Dalla progettazione allo sviluppo, fino alla realizzazione, ogni passaggio è seguito internamente a Zenvo.

Motore e lavorazione del carbonio

L’ala posteriore basculante, Centripetale, è il dettaglio più in vista della hypercar spinta dal motore V8 sovralimentato da 5.8 litri, da 1.777 cavalli. Modifica la propria configurazione in modo da offrire il massimo carico aerodinamico in curva sulla ruota interna, la più scarica nella dinamica di guida.

C’è però altro che merita la ribalta tecnologica. Ad esempio, le trame delle pelli di carbinio personalizzabili nel disegno, integrate nella scocca e visibili in trasparenza sulla fascia blu longitudinale, che corre dal cofano anteriore al retrotreno, oltre a essere presenti sulle soglie sottoporta.

Cambio da corsa addolcito

La tecnica della Zenvo TSR-S dice anche di un cambio sequenziale 7 marce evoluto con l’integrazione di un modulo elettrico, che opera da surplus di potenza, retromarcia e avvio elettrico, nonché dotato di un miglior controllo della motricità.

Sono due le modalità di utilizzo previste, Road e Race, la prima va a smussare leggermente le caratteristiche di un cambio con soluzioni da auto da corsa, come i denti dritti degli ingranaggi, per innesti tanto fulminei ed efficaci nella guida più spinta quanto risulterebbero bruschi su strada.

Le prestazioni dichiarate, per un progetto dal peso a secco di 1.500 kg, sono di 2”8 in accelerazione da 0 a 100 km/h, 6”8 da 0 a 200 km/h e una velocità massima limitata a 325 km/h.

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