Mazda, ecco il brevetto sul Wankel abbinato al motore elettrico

Mazda, ecco il brevetto sul Wankel abbinato al motore elettrico

Si tratta di una soluzione tecnica brevettata, nello specifico con uno schema di raffreddamento condiviso e molto compatto, tra unità termica ed elettrica. Tre motori Wankel possono trasmettere coppia alle ruote così come un'unità elettrica

10.01.2022 ( Aggiornata il 10.01.2022 16:42 )

Alla voce del dizionario Wankel sembrerebbe sia indicato, tra i sinonimi, Mazda. Quanto il marchio abbia puntato in passato sulla specificità tecnica del motore rotativo è noto. Quanto sia inattuabile una riproposizione pura, oggi, è altrettanto noto.

È noto anche il progetto tramutato in realtà del motore Wankel utilizzato quale range extender, di fatto un sistema di ricarica della batteria, per l'elettrica MX-30. Ecco, in questo scenario, nonché con le prospettive 2022 che porteranno in casa Mazda la presentazione di una nuova architettura a motore anteriore e trazione posteriore, sulla quale nascerà la futura generazione di Mazda6, si inserisce un brevetto depositato in Europa. 

Un'idea da proteggere

Nel giugno del 2021 Mazda ha depositato una serie di schemi tecnici, incentrati perlopiù sul dimensionamento, ridotto e compatto, dei sistemi di raffreddamento di un veicolo ibrido. Tra le peculiarità dell'idea - in quanto tale si protegge la proprietà intellettuale sull'innovazione, non vi è automatismo tra deposito di brevetto e prossima produzione in serie -, c'è il ricorso al motore Wankel.

Ibrido con tre termici e un elettrico

In estrema sintesi si prevede la disposizione di tre propulsori rotativi (11,12, 13 in figura), disposti longitudinalmente e interni al passo, accoppiati a un motore (14). Nella descrizione del brevetto si distingue chiaramente tra "Engine" e "Motor" dove la traduzione erroneamente potrebbe portare a pensare a sinonimi.

Approfondendo lo schema sul quale Mazda ha prodotto l'innovazione di uno schema di raffreddamento condiviso tra propulsori e motore, si scopre altro. 

Motori elettrici in-wheel

Si scopre una soluzione con motori elettrici inseriti sulle ruote anteriori (25 e 26 in figura), con il compito esclusivamente di trazione da fermo del veicolo e di recupero d'energia in fase di decelerazione, energia immagazzinata in una batteria molto piccola e compatta, un condensatore (28).

Ai tre motori Wankel è accoppiato un motore elettrico (14 in figura) a sua volta con un albero di trasmissione verso il posteriore. Motore elettrico alimentato da una batteria agli ioni di litio (26) e interfacciata mediante un inverter (27). 

Uno schema di trazione ibrido, dove sia il motore rotativo che quello elettrico sono in grado di trasmettere coppia alle ruote posteriori e in modo esclusivo, mediante un modulo elettronico (29).

Questo lo schema oggetto del brevetto. Se, in quale configurazione e quando potrebbe vedere un'applicazione in serie è tutto da scoprire. Nel 2015 Mazda prospettò una ricerca sul futuro del motore Wankel, uno SkyActiv-R immaginato sul concept RX Vision, chiamato a risolvere le criticità che hanno decretato la fine dello schema tecnico: consumi elevati, emissioni inquinanti e affidabilità.

  • Link copiato

Commenti

Leggi auto.it su tutti i tuoi dispositivi

Auto, copertina del meseAuto, copertina del meseAuto, copertina del mese