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Nuova Toyota C-HR, la super ibrida

Design non comune, interni tecnologici e "sostenibili", motorizzazioni fino a 223 cv anche plug-in. La nuova serie del crossover di Nagoya arriva in concessionaria nel 2024

Pasquale Di SantilloPasquale Di Santillo

28 giu 2023 (Aggiornato alle 17:23)

Anticonvenzionale era prima, anticonvenzionale è rimasto. Anzi, a guardare bene, il nuovo Toyota C-HR è riuscito ad andare molto oltre - il concetto/mantra di Nagoya - la rivoluzione che lo stesso modello generò al suo arrivo sul mercato italiano nel 2016.
Per dirla ancora più chiaramente, con le parole del vicepresidente di Prodotto e marketing in Toyota Europa, il romano Andrea Carlucci (gia n.1 in Italia) condivise sui social: "Abbiamo scelto di osare di più, di andare oltre. Abbiamo scelto di renderlo più audace, non convenzionale, più ribelle. Abbiamo scelto di rifarlo: il nuovo C-HR, più C-HR che mai!".

Una nuova super coupé

Detto e realizzato: perché se c'era una maniera di migliorare il "vecchio" C-HR, quello capace di vendere 745.000 pezzi di cui ben 90.000 in Italia, grazie a uno stile e un design di rottura, tutto spigoli e sporgenze, beh l'unica era davvero quella che abbiamo visto nella splendida Amburgo. E se l'originale anima coupé (anzi Coupé-High Rider, come da sigla) ha incantato il mondo, la nuova "rischia" di fare sfracelli. E così compare questa sorta di super coupé, quasi una concept car stradale, ispirata al C-HR Prologue, ma in versione reale. Evidentemente pensato, progettato, ingegnerizzato e costruito in Europa per accontentare gusti ed esigenze di clienti europei a caccia di una vettura non omologata agli abituali cliché. Così, spicca il frontale tipo bZ4X, cioè Hammerhead, a incudine che regala all'insieme una dimensione apparentemente più ampia rispetto a quella passata e invece è lunga 3 cm in meno, 4,36 metri. Centimetri recuperati in larghezza (1,83 m) per una presenza davvero significativa con sbalzi ridotti e cerchi fino a 20".

Oltre 100 componenti in plastica riciclata

Forme contemporanee, esaltate da interni all'altezza, con la plancia avvolgente a sviluppo orizzontale, come fosse un'ala, dove sono incastonati il digital cockpit da 12,3" abbinato a un touchscreen da 8" o 12,3" per l'infotainment. Il tutto evidenziato da un sistema di "luci ambientali" con 64 tonalità disponibili, di cui 24 cangianti. Una user experience molto personalizzabile per un ambiente premium e raffinato, con comandi concentrati in zona guidatore. Ma il vero salto di qualità, il Toyota C-HR lo compie nella sostenibilità: è stato usato il doppio della plastica riciclata - è alla base di più di 100 componenti! - compreso il rivestimento dei sedili con bottiglie in pet riciclata, senza dimenticare la pelle vegana per il rivestimento del volante. Quanto alla sicurezza, il Toyota C-HR è dotato dell’ultima generazione del Toyota Safety Sense con molte novità, tra cui "l'acceleration suppression" che impedisce di accelerare quando c'è rischio di collisione...

Motori ibridi, emissioni contenute, prezzo

Il resto è cultura Toyota, cioè quella della regina dell'ibrido dal 1997, con la piattaforma TNGA aggiornata grazie all'introduzione di nuovi materiali come acciai altoresistenziali per ridurre peso e ottenere migliore rigidezza torsionale. Al resto pensa il sistema ibrido Toyota di quinta generazione, interamente riprogettato per ridurre dimensioni e massa (transaxle e power control unit, PCU) con batteria ad alta tensione più potente. Fedele all'approccio multi-tecnologico di Toyota sono quattro le motorizzazioni previste per il nuovo C-HR: due full hybrid con motori 1.8 (140 cv) 2.0 (197 cv), anche con trazione integrale, e ibrida plug-in con motore 2.0 (164 kW 223 cve) con funzione "geofencing" che permette di passare alla modalità EV quando la vettura entra in una zona a basse emissioni. Per la cronaca siamo a livelli di emissioni bassissime: 19 g/km di CO2, cioè dentro la fascia degli ecobonus attuali... Il nuovo C-HR andrà in pre-booking a luglio, in prevendita a ottobre per arrivare in concessionaria tra fine anno-inizio 2024. Prezzi ancora da definire ma quello di partenza dovrebbe aggirarsi intorno ai 38.000 €. Distinguersi non è gratis.

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