Sarà impegnata nella gara su 24 Ore, prima dell'esordio ufficiale. Così la nuova generazione della JCW si prepara a pochi mesi dalla presentazione. Ecco cosa sappiamo della tecnica
20.05.2024 ( Aggiornata il 20.05.2024 18:42 )
La vera John Cooper Works affila gli artigli. Appuntamento nel corso dell'autunno per scoprirla in tutti i dettagli della scheda tecnica. Già nel week end del 2 giugno, però, sarà possibile seguirla in gara alla 24 Ore del Nurburgring, dov'è iscritta con il numero 317 e in classe SP 3T.
La nuova Mini John Cooper Works verrà offerta sia con motore 2 litri twin power turbo che in versione elettrica. Serve dire che la 24 Ore del Nurburgring la correrà la JCW termica? Anche no.
La livrea camouflage richiama quella che nel 1964 vide la Mini (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato) vincere il Rally di Montecarlo. Oggi non nasconde nessuna delle soluzioni cruciali che vedremo sul modello di serie.
Alcuni dettagli restano tipici della trasformazione in modello chiamato a correre una gara di 24 ore e in pista. Le gomme slick, il vero diffusore, il terminale di scarico singolo di una linea molto meno restrittiva per filtri, fino agli sganci rapidi sul cofano motore e il rollbar all'interno.
Dove la nuova Mini John Cooper Works mostra già il modello di serie è nelle soluzioni a metà tra design e funzionalità. A partire delle ampie aperture sulla fascia anteriore, per il raffreddamento di intercooler e radiatori del 2 litri turbo benzina. L'attesa è per potenze superiori ai 231 cavalli del modello uscente. La proposta elettrica, invece, andrà oltre quota 220 cavalli.
Ovviamente, sarà una JCW 2025 proposta solo con cambio doppia frizione e gli accorgimenti specifici, rispetto al resto della gamma Mini Cooper, interesseranno tutte le aree dell'assetto. Molle, ammortizzatori, barre antirollio, oltre ai particolari aerodinamici, come lo spoiler scavato nella porzione centrale.
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