L'auto è disponibile nella versione elettrica e in quella ibrida, in quest'ultimo caso disponibile in due potenze diverse
12.12.2024 ( Aggiornata il 12.12.2024 09:41 )
Un suv elettrico accessibile, a meno di 30 mila euro con abbondanza di tecnologie “democratizzate”, facile da usare e da gestire, ideale per famiglie perché disponibile in conformazione 5 o 7 posti, spigoloso e robusto con imponenza tedesca ma compatto e comunque bello a vedersi perché attraente. Opel Frontera (nulla da spartire con la vecchia Frontera degli Anni 90, se non il nome) fa il suo esordio sulle strade di Maiorca, tra salite e discese costellate di curve divertenti.
E’ il suv di mezzo dell’offerta del marchio tedesco dell’orbita Stellantis, declinato in due opportunità: l’elettrico puro a zero emissioni locali (in vendita da 29.900 euro) e l’ibrido 48 V (a partire da 24.500 euro) disponibile in due potenze, da 100 e 136 CV, simboli di efficienza. Abbiamo provato entrambe le opzioni, ma prima di raccontare i test drive è bene ricordarne le caratteristiche aggiungendo che nasce su una piattaforma Stellantis condivisa (quella di C3 e C3 Aircross, ma anche di Grande Panda e non solo).
Ne abbiamo già parlato in fase di presentazione statica, a inizio anno, vederlo su strada colpisce di più: l’estetica con il frontale Vizor nero e il nuovo emblema Blitz, senza cromature, i fari Intelli-LED con abbaglianti automatici, la firma luminosa in stile ala con tre blocchi ottici su asse verticale, i passaruota e i parafanghi pronunciati per una impronta a terra solida e grintosa. Le portiere hanno apertra molto ampia.
Si prosegue all’interno nel segno della filosofia “Opel Greenovation" con materiali riciclati e piena sostenibilità (l’intera auto può essere recuperata per il 95% del suo insieme): ampio spazio interno razionale con notevole comodità per i passeggeri della seconda fila, versatilità (con 800 euro nella versione ibrida GS si aggiungono i due posti per viaggiare in famiglia o in compagnia fino a 7), il bagagliaio si può estendere da 460 a 1600 litri, sedili comodi solo apparentemente più rigidi ma dedicati alla migliore postura, volante compatto e comandi sotto facile e diretto controllo.
Tra le soluzioni ormai indispensabili troviamo l’ampio doppio display entrambi da 10”, in dialogo con Apple e Android con la proiezione del telefono e la ricarica wireless, le porte aggiuntive USB con l’uscita C, ma anche utili cinghie per fissare i tablet, sia davanti sia dietro gli schienali, e 26 lityri di spazi portaoggetti. Sei colori esterni, il tetto può essere scelto in bianco o nero a contrasto con il colore della carrozzeria. Le misure: lunga 4,38 metri, larga m. 1,795 e alta m. 1,635.
Frontera elettrico a “zero emissioni locali” sviluppa 113 CV con una batteria da 44 kWh (netti) e può offrire un'autonomia dichiarata fino a 305 km dichiarati e approvati nel ciclo WLTP. Il consumo energetico è molto contenuto, anche perché pur essendo reattiva non è un elettrico tirato e spinto al punto da consumare troppo: insomma, efficienza virtuosa senza negarsi spunti veloci e progressivi. L’efficienza cresce utilizzando il tasto L che aumenta la ricarica in frenata e aiuta a superare i valori di autonomia ma anche ad… alleggerire lo sforzo portato dal peso (superiore a 1.510 kg per via della batteria potente). In forte accelerazione (velocità massima 140 km/h, oltre 12” per passare da 0 a 100 km/h) si apprezza e si nota subito la precisione dello sterzo che garantisce stabilità e controllo: non ci sono debolezze né sbandamenti piccoli o grandi e questo è un pregio, una caratteristica su cui i tecnici di Opel hanno lavorato per offrire una sensazione di guida diversa. Alla fine abbiamo atteso la ricarica: recupero dell’80% in soli 26’ a 100 kW.
E’ prevista per il 2025 (da marzo in avanti, non c’è ancora la data precisa) una versione "Long Range” dedicata a chi ha bisogno di un’autonomia superiore: il nuovo Opel Frontera Electric sarà in grado di percorrere fino a 400 chilometri. Come sempre il consumo dipende da molti fattori: il… piede, il percorso, la temperatura esterna, il condizionamento caldo/freddo.
Quel che più ammicca alla clientela italiana ci pare attualmente la versione ibrida del suv Frontera con tecnologia a 48 Volt, disponibile in due potenze, da 100 e da 136 CV. Abbiamo provato la versione da 136 CV che abbina la tecnologia ibrida a un motore tre cilindri 1.2 turbo da 100 kW, cambio automatico 6 rapporti a doppia frizione che integra il motore elettrico da 28 CV. Ovviamente la sensazione è diversa, non soltanto perché viene a mancare la silenziosità interna: lo sterzo fa notare la diversità e il pregio di questo modello, la sensazione è di una leggera rigidità in più rispetto all’elettrico puro, ma non mancano dinamica e piacere di guida, la progressione dei cambi è fluida, d’altronde a questo suv non si richiedono prestazioni sportive ma il piacere, il comfort e la sicurezza per vivere a pieno carico.
La scheda riporta un consumo di carburante di 5,2-5,3 l/100 km (emissioni di CO2 118-120 g/km), velocità massima 190 km/h e accelerazione da 0 a 100 km/h in 9”. Ma come sempre si può… fare di più superando i 20 km con un litro a dispetto comunque della possenza dell’auto (a secco siamo sotto i 1.350 kg). Bella la scelta dei cerchi d’acciaio da 16” in alternativa a quelli da 17” in lega.
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