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26 giu 2025 (Aggiornato alle 10:56)
Il Cavallino Rampante c’è, i colori del logo sono il rosso e il giallo Modena, la nuova avventura di Ferrari si chiama Hypersail e al timone ci sarà Giovanni Soldini. Quello del velista milanese con John Elkann è un rapporto di vecchia data e insieme, con le imbarcazioni Maserati, hanno fatto diverse regate oceaniche e oggi prosegue con una sfida decisamente innovativa con terreni inesplorati sia per Ferrari che per la vela. La Ferrari Hypersail sarà, lo scafo è attualmente in costruzione nella zona di La Spezia in un cantiere che lo stesso Soldini non ha voluto svelare per mantenere una riservatezza e soprattutto una tranquillità di lavoro, una barca rivoluzionaria che prenderà della tecnologia delle vetture hypercar di Maranello.
“È sicuramente un progetto molto ambizioso ed è un percorso molto diverso da quanto fatto in passato. - ha spiegato Giovanni Soldini - Percorreremo una nuova strada per un’imbarcazione monoscafo di 100 piedi (33 metri) che è meno stabile di un trimarano viaggerà a sui foil in oceano a tre metri d’altezza dall’acqua”.
Il promotore di questo progetto è stato il Presidente Ferrari John Elkann che,visibilmente entusiasta del progetto ha dichiarato: "Hypersail è una nuova sfida che ci porta a superare i nostri confini e ad allargare i nostri orizzonti tecnologici. Allo stesso tempo si inserisce nel solco della tradizione Ferrari, traendo ispirazione dalla nostra Hypercar, tre volte vittoriosa alla 24 Ore di Le Mans. Progettare una barca per la navigazione d'altura è forse la massima espressione dell’endurance. Il grande lavoro di squadra con Ferrari e Guillaume Verdier sta dando vita a una barca unica che volerà sugli oceani e che rappresenta anche un’opportunità di innovazione per il mondo della nautica e per quello automotive”.
Una scelta quella di Ferrari di non partecipare a competizioni storiche come l’America’s Cup come altri brand (Alfa Romeo sarà al fianco del Team Luna Rossa, n.d.r.) perché come ha dichiarato Elkann è meno entusiasmante di quelle che vogliono fare con la Ferrari Hypersail. Le dimensioni della Ferrari Hypersail sono veramente maxi, 33 metri di lunghezza, la larghezza delle ali con i foil sarà di circa 20 metri e con un albero alare che avrà un’altezza di 40 metri e una superficie velica che sarà superiore agli 800 metri quadrati, in pratica come due campi da basket. L’imbarcazione dispone anche di canting keel, ovvero chiglia basculante dotata anch’essa di foil, come il timone, che contribuirà a mantenerla in volo sull’acqua, e a bordo l’equipaggio sarà dalle 8 alle 12 persone.
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L’obiettivo tecnologico è di fornire a Soldini un maxi yacht che attraverso una tecnologia mai applicata nella vela, un algoritmo che stanno realizzando gli ingegneri del Cavallino e che nasce dall’esperienza delle hypercar, possa comandare le ali mobili dei foil e mantenere sempre l’assetto di volo dell’imbarcazione. In Ferrari al solo progetto Hypersail sta lavorando un team di 20 persone con il supporto anche di una squadra di 80/90 persone che arrivando da diverse divisioni, da quelle del design diretto da Flavio Manzoni a quelle ovviamente della Formula 1, anche perché idrodinamica, fluidodinamica e aerodinamica sono sempre molto simili e la Ferrari Hypersail per volare avrà bisogno di molta esperienza già sviluppata nelle vetture da corsa. Ma molto degli studi che gli aerodinamici faranno sulla Hypersail serviranno anche per la F.1 che spesso soffre di limitazioni del budget cap, cosa che non c’è in una barca studiata esclusivamente per conquistare dei record.
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