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Aston Martin Vantage S prova a rispondere alla Ferrari Amalfi

La granturismo inglese sfoggia la sua versione di punta, la più potente con 680 cavalli. Debutta a pochi giorni di distanza dal rinnovamento della Ferrari Roma
Aston Martin Vantage S prova a rispondere alla Ferrari Amalfi

Fabiano PolimeniFabiano Polimeni

9 lug 2025 (Aggiornato il 10 lug 2025 alle 10:51)

La “esse” vale 15 cavalli in più e tanto altro, su Aston Martin Vantage. S è la proposta stradale più potente di sempre nella gamma della coupé, una variante che arriva dopo aver esordito sul suv DBX e si caratterizza per dettagli aerodinamici, altri (profondi) legati alle modifiche di assetto, oltre a un incremento marginale della potenza del motore V8 4 litri biturbo.

Dai 665 cavalli della gamma Vantage “ordinaria”, ecco che Vantage S porta l’asticella a 680 cavalli e 800 Nm, proseguendo una storia che nel recente passato ha visto protagonista il V8 sulla Vantage S del 2011 e il motore V12 nel 2013.

 

 

Prestazioni, non solo numeri

Il miglioramento delle prestazioni velocistiche è del tutto trascurabile, se si guarda il cronometro. Un decimo più rapida nell’accelerazione da 0 a 100 orari, completata in 3,4 secondi; i 200 orari sono raggiunti dopo 10,1 secondi dalla partenza da fermo e la velocità massima raggiunge i 325 km/h. E' interessante notare, nel confronto "inevitabile" con la Ferrari Amalfi da poco presentata, come la Vantage S sia 1 decimo appena più "lenta" sullo 0-100 orari ma ben 1 secondo se il confronto si fa ai 200 orari, nonostante abbia 40 cavalli in più.

Elettronica e assetto, così è stata resa più reattiva

Le modifiche che contano sono altrove e interessano anzitutto la risposta dell’acceleratore. Il pedale è, fisicamente, diverso nel peso, per restituire sensazioni al pilota accordate alla maggiore reattività della mappatura. Si tratta ovviamente di un acceleratore a comando interamente elettronico (drive-by-wire), che adotta mappature apposite e diverse dalle altre Vantage in tutte le modalità di guida. La mappatura altro non è che l’insieme delle istruzioni elettroniche per cui a una certa pressione del pedale del gas corrisponde una determinata erogazione di potenza dal motore. Questo fa sì che la risposta possa essere più o meno istantanea, reattiva, finanche brusca. Parametri che passano dalle varie modalità di guida.

I tecnici Aston Martin sono intervenuti anche sull’assetto, aumentando l’aderenza dell’anteriore e l’agilità dell’auto, grazie a modifiche sui supporti motore resi più rigidi, i supporti della trasmissione del 10% più morbidi, un telaio ausiliario delle sospensioni posteriori collegato saldamente alla scocca e privo delle boccole in gomma. Un retrotreno più “morbido” - anche nelle molle - per sposarsi all’anteriore più rigido anche nelle regolazioni degli ammortizzatori elettronici Bilstein DTX.

Stile e aerodinamica per maggior deportanza

Detto di interni personalizzabili a piacimento dai clienti, con un’offerta di base che prevede rivestimenti in pelle e Alcantara, i ritocchi allo stile sono anche benefici sull’aerodinamica. Il nuovo spoiler posteriore aumenta di 44 kg il carico aerodinamico alla velocità massima, arrivando così a 111 kg di deportanza. Altri 67 kg di spinta verticale sull’auto sono generati attraverso il fondo dell’auto, sempre rilevati a 325 km/h.

La nuova Aston Martin Vantage S farà il suo debutto al Festival di Goodwood (10-13 luglio), le prime consegne sono previste a fine anno. I prezzi non sono stati resi noti. Potrebbero avvicinare i 250 mila euro, visti i 215 mila euro ai quali si posiziona la Vantage V8 665 cavalli.

 

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