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Porsche Cayenne elettrica, il Suv che va come una sportiva
Pietro Cardone
30 set 2025 (Aggiornato alle 14:30)
Il percorso di elettrificazione della Porsche Cayenne è cominciato nel 2010, con il lancio della prima variante ibrida del modello. Oggi, a oltre vent’anni di distanza, questo processo raggiunge il suo apice con il lancio della nuova generazione della Cayenne che, per la prima volta nella storia del Suv di Stoccarda, viene proposto in abbinamento ad un powertrain completamente elettrico. Una svolta epocale, che traghetta la Cayenne in un segmento tutto nuovo e che dona al modello prestazioni che si posizionano come un nuovo punto di riferimento per la categoria.
Prova in anteprima
Abbiamo avuto modo di vederla in anteprima a Lipsia, anche se ancora coperta da pesanti camuffature, ma questa è stata comunque la prima occasione di scoprire qualche elemento in più su cosa si nasconde sotto la carrozzeria. La nuova Cayenne elettrica nasce su una evoluzione della piattaforma PPE (la stessa sulla quale prende forma la Macan elettrica per intenderci). Su questa prende forma una carrozzeria che evolve il più recente linguaggio stilistico del brand, caratterizzata da diversi elementi di aerodinamica mobile, come le lamelle mobili davanti al radiatore anteriore, lo spoiler sul tetto e le lamelle verticali nel paraurti posteriore. Stravolti anche gli interni, con un approccio stilistico e tecnologico tutto nuovo per Porsche.
La scheda tecnica
Ma a stupire è ciò che si nasconde sottopelle. La nuova Cayenne, infatti, è alimentata da una batteria con una capacità di 113 kWh che manda energia a due motori elettrici per una potenza di sistema di oltre 1.000 CV e 1.500 Nm di coppia. Numeri incredibili che, seppur chiamati a spingere una vettura dal peso di oltre 2,5 tonnellate, sono comunque in grado di far scattare la Cayenne elettrica da 0 a 100 km/h in meno di 3 secondi e di farle raggiungere i 200 km/h con partenza da ferma in meno di 8 secondi, il tutto condito da una velocità massima di oltre 250 km/h. La ricarica, poi, può essere fatta fino ad una potenza massima di 400 kW, che si traduce in appena 16 minuti per passare dal 10 all’80% della carica. L’autonomia, invece, è di oltre 600 km. Profondo, poi, il lavoro svolto sul fronte della messa a punto del telaio: la nuova Cayenne fa affidamento su sospensioni idrauliche a controllo elettronico, capaci di compensare i movimenti della scocca, permettendo così di rinunciare alle barre antirollio. Inoltre, è possibile scegliere le quattro ruote sterzanti, che sotto i 100 km/h sono in grado di muoversi fino a 5 gradi in controfase rispetto a quelle anteriori, andando ad accorciare virtualmente il passo della vettura di circa un metro.
Le sensazioni
Non abbiamo avuto modo di metterci al volante del nuovo Suv elettrico della cavallina si Stoccarda, ma ci è stato comunque concesso di effettuare qualche giro di pista come passeggeri. Le sensazioni che la Cayenne elettrica sa regalare sono impressionanti: non ce le si aspetterebbe da un Suv così grande. Nonostante il peso importante, rollio e beccheggio sono ridotti ai minimi termini e grazie alla ripartizione dinamica della potenza non soltanto tra i due motori, ma anche sulle singole ruote, fuori dalle curve la Cayenne è sempre in grado di trovare grip, lanciandosi verso la curva successiva ad una velocità impressionante. I prezzi non sono ancora stati comunicati, ma sappiamo che l’arrivo nelle concessionarie è previsto entro il primo semestre del 2026.
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