Su Auto in edicola: Lotus Emira, l'ultima endotermica

Al di là di quello che sarà il futuro elettrico di Lotus, Emira, l'ultima supersportiva a combustione, celebra il piacere di guida in chiaro stile british

di Cesare Cappa

30.06.2023 10:51

La ricetta si ripete nel tempo, ma le finalità cambiano o meglio si evolvono. Telaio in estrusi di alluminio incollati, motore posteriore centrale e si è pronti per la riscoperta del piacere di guida. Meno estrema di una Elise o di una Exige, certamente più borghese come una Evora, la Emira è l’ultimo atto di un percorso ingegneristico che arriva al termine dell’epopea del termico, per lasciare spazio all’universo elettrico. Una vettura capace di fondere il piacere della guida quotidiana con il divertimento di quella in pista.

Emira: 4 cilindri Mercedes o V6 Toyota

Disponibile sia con un motore 4 cilindri sovralimentato di origine AMG (vedi A45 per intenderci) e di un V6 di 3,5 litri sovralimentato con compressore volumetrico di matrice americana (vedi in questo caso Edelbrock). Unità che deriva dalla stessa presente sotto il cofano di Toyota Carmy, che invece è aspirata. Non c’è nulla di strano, data l’intesa tra la Casa giapponese e quella britannica, e per i più scettici sul fronte prestazionale, basta ricordare loro che i tecnici di Hethel hanno sottoposto il V6 a un certosino lavoro di tuning

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