Volvo EX30, una "piccola" sorpresa

Abbiamo provato la più piccola volvo mai realizzata, un crossover elettrico che ci ha stupito per comfort, prestazioni e agilità

di Alberto Sabbatini

06.11.2023 09:35

È la Volvo della svolta. Perdonate il gioco di parole, ma dopo aver provato la EX30 questa considerazione viene spontanea. Questa nuova crossover Volvo inaugura la seconda generazione delle elettriche svedesi ed è destinata ad essere la Volvo di maggior diffusione nei prossimi anni. Ha tutto per avere successo: nuovo design, nuovo powertrain e anche tanta autonomia. E soprattutto ha un gran prezzo: 35.900 euro quello di partenza che sale poi nei vari allestimenti. Una cifra, almeno quella della versione base che si chiama Core, molto competitiva per essere una elettrica premium. Abbiamo potuto guidarla in anteprima e vogliamo raccontarvela perché ci ha davvero sorpreso. Per l’agilità che dimostra al volante, il comfort, lo spazio a bordo nonostante le dimensioni compatte. E anche ovviamente per le prestazioni.

Volvo EX30, le misure: taglia giusta per la città

La EX30 è la più piccola Volvo mai costruita. Quattro cm meno della C30 di una quindicina d’anni fa. È una crossover elettrica di taglia giusta per la città, sufficientemente compatta per muoversi a suo agio nel traffico urbano ma non troppo city car. Con i suoi 4,23 metri di lunghezza ha le dimensioni di una berlina segmento C. Ed è davvero innovativa in molti certi dettagli. Quando si sale a bordo si rimane un poco sconcertati perché sembra di trovarsi dentro una Tesla. Non c’è nessun cruscotto dietro al volante, campeggia al centro soltanto un grande display (da 12,3 pollici di diametro). Il sistema operativo è Android Automotive, che Volvo aveva già scelto nell’ultima generazione della famiglia XC, quindi utilizzarlo è piuttosto intuitivo a partire dal navigatore di Google Maps.

Il design della Volvo EX30 è troppo... Tesla

Non è soltanto il design minimalista della plancia che ricorda quello di Tesla ma anche certi dettagli: il display ha la stessa grafica, gli stessi caratteri di quelli Tesla. Persino certe informazioni, come l’indicazione della velocità bisogna andarli a cercare sull’angolo sinistro del display come sulle Tesla. E questo costringe a girare leggermente lo sguardo durante la guida, una delle poche cose che non ci hanno convinto. Sarebbe bastato un cruscottino dietro al volante cui Volvo ha probabilmente rinunciato per morivi di costo, oppure un head up display per avere le informazioni sott’occhio. Ispirato da Tesla anche il meccanismo di apertura del cassetto portaoggetti, ce si apre premendo un tasto sullo schermo. Come le regolazioni degli specchietti.

Ma la qualità è Volvo

Insomma, c’è un forte “teslizzazione” all’interno della EX30. Però la qualità anche al tatto degli interni Volvo è nettamente superiore quella di Tesla. Bellissima la maniglia porte cromata in metallo che spicca sul rivestimento degli interni, originale il volante di foggia quadrata che trasmette solidità al tatto quando lo si stringe. C’è poi un furbo cassettino scorrevole fra i due sedili che nasconde due grandi contenitori e prese Usb-C da tutte le parti. Tutti i comandi sul volante sono touch e la leva del cambio – anche quella – è ispirata a Tesla: dietro al volante. Ma visibilissima e pratica da utilizzare. E poi c’è sulla EX30 un’attenzione quasi maniacale per l’uso di materiali naturali. I sedili di alcuni allestimenti sono ricoperti in un tessuto fresco-lana che scalda d’inverno la seduta e tiene fresco d’estate senza ricorrere alla ventilazione. Plancia e pannelli porte sono ricoperti di una trama con tessuto di lino. I rivestimenti in plastica sono in pet ricliclato. Insomma, tutti materiali o naturali o di riciclo. Ovviamente bandita la pelle vera. Volvo vuole vantarsi di questa grande attenzione all’ambiente e sottolinea che questa EX30 è costruita limitando al massimo l’impronta di carbonio.

La scheda tecnica della Volvo EX30

Originale il design che si era già visto al lancio dell’auto la scorsa estate. Tutto nuovo il powertrain e diversa la piattaforma che ora è la SEA (Small Electric Architecture). Da questo modello Volvo ha fatto una scelta importante: le auto elettriche a motore singolo avranno il propulsore posteriore e non più anteriore come finora accadeva su XC40 e su C40. Le versioni bimotore invece hanno anche un propulsore anteriore, ma secondario: non funziona sempre perché l’auto avrà in prevalenza trazione posteriore e le ruote davanti gireranno soltanto in caso di scarsa motricità o quando diventa necessario migliorare aderenza e direzionalità e in tutte le situazioni in cui serve grande spunto in accelerazione.

Il propulsore elettrico è nuovo, a magnete sincrono, e ha una potenza di 272 cavalli (contro i 204 cv di quello precedente della famiglia XC40). La versione bimotore aggiunge un propulsore anteriore da 156 cv, che porta la potenza complessiva della twin motor a 428 cavalli. La più potente delle EX30, eroga ben ben 543 Nm di coppia mentre la monomotore sviluppa 343 Nm. La bimotore ovviamente è molto scattante: accelera sullo 0-100 in appena 3”6. Mentre la monomotore impiega 5,7 secondi. Entrambe hanno velocità massima plafonata a 180 km/h tanto nelle elettriche non è importante sviluppare buna velocità elevata ma bisogna puntare invece all’efficienza.

La EX30 è proposta in due taglie diverse di batteria: la monomotore da 272 cv ha batteria piccola da 54 kmWh lordi (51 utilizzabili) e la bimotore ha la batteria grande da 69 kWh (64 netti) ma Volvo, intelligentemente, prevede anche una versione Extended Range cioé ad autonomia prolungata ottenuta incrociando il singolo propulsore da 272 cv con la batteria di grande capacità da 69 kWh. E questa è la versione più “furba” perché consente di avere un’autonomia elevatissima: di 476 km dichiarati. Autonomia che noi nel nostro test non abbiamo trovato così lontana dall’utilizzo reale. Insomma, 420/430 km con questa nuova Volvo EX30 single engine Extended Range sono garantiti. E questo cambia la vita nell’utilizzo di tutti i giorni. L’auto è costruita in Cina, ,a Chengdu, nella fabbrica locale Volvo ma verrà anche realizzata in Europa, nella fabbrica belga di Ghent dove un tempo Volvo produceva l’altra sua auto compatta, la C30.

Quanto costa la Volvo EX30

Quanto ai prezzi, la EX30 parte da 35.900 euro nell’allestimento Core, quello base, con batteria “piccola” da 54 kWh. La versione Plus, con la stessa batteria ma arricchita nei contenuti, costa 39.100 euro. La versione Extended, monomotore da 272 cv ma con batteria grande da 69 kWh costa invece 41.400 euro in allestimento Core, 43.300 in quello Plus e 48.200 in quello ancor più ricco Ultra. Mentre la bimotore è venduta soltanto in due allestimenti: Plus da 47.700 euro e Ultra da 50.900 euro. Gli ordini sono già aperti ma le consegne avverranno soltanto a partire dal 2024.

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