Nuova Suzuki Swift, la prova della piccola leggera e virtuosa

Nuova Suzuki Swift, la prova della piccola leggera e virtuosa

Pesa meno di 1.000 kg, è anche a trazione integrale: può entrare in Area C a Milano anche se è solo mild hybrid

di Francesco Forni

20.03.2024 10:56

Sicura per la sua strada, Suzuki Swift Hybrid alla sua quarta generazione rappresenta unicum sul mercato.

Una Segmento B compatta e virtuosa, grazie al peso inferiore ai 1.000 kg per tutta la gamma, che le permette di contenere le emissioni, di entrare nell’Area C a Milano, nonostante sia “solo” un mild hybrid 12V, e con una versione, altro plus unico per la categoria, a trazione integrale.

Parecchia carne al fuoco, per una bestseller del Marchio, che dall’esordio nel 2004 – ma negli anni Ottanta c’era stata un’altra Swift – è stata venduta, in Giappone, India ed Europa, in 9 milioni di esemplari.

Sempre muscolosa nel design, opera dell’italiano Cristiano Zanot del Suzuki European Design Center di Robassomero (Torino), si presenta con un piglio deciso nei suoi 3,86 metri di lunghezza.

Nuova Swift è poco più grande di una citycar, la Panda è 3,69 metri, e lascia il “quattro” per nuovo motore 3 cilindri di 1.2 litri, che eroga 83 cavalli a 112 Nm di coppia.

È assistito a un sistema mild hybrid a 12 Volt. Com scritto abbinabile alle due ruote motrici con cambio manuale a 5 marce o CVT a variazione continua o alla trazione integrale solo con cambio manuale.

La 2WD ha un peso di 919 kg, la 4WD di 995 kg: numeri che garantiscono efficienze e anche meno materie utilizzate. E infatti per la due ruote motrici emissioni di 99 g/km di CO2, soglia che permette di accedere gratuitamente all’Area C del capoluogo lombardo.

Niente in eccesso, a listino c'è solo l'allestimento Top, gli accessori a pagamento la vernice metallizzata (550 euro) o bicolore (950 euro).

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Il corredo è soddisfacente per comfort, sistemi di assistenza alla guida, migliorati grazie ai nuovi radar ad onde millimetriche e telecamera monoculare, e connettività. Lo schermo centrale da 9 pollici dispone del collegamento allo smartphone per Apple CarPlay e Android Auto via Wi-Fi e USB.

A bordo lo spazio è abbondante nella fila anteriore, la strumentazione analogica si adegua specialmente alle versioni con cambio manuale. Il bagagliaio ha una capacità da 265 litri.

Suzuki Swift Hybrid su strada Sto arrivando! il fatto suo

In marcia  ha sfoderato un carattere definito. Precisi sterzo e sospensioni, queste ultime forse un po’ rigide sulle asperità: in accelerazione il 3 cilindri si fa sentire, ma la guida scorre molto fluida. Identico spartito per la 4x4, dotata del sistema All Grip Auto, un 4x4 vero, con albero di trasmissione e giunto viscoso che trasferisce la coppia.

La piccola giapponese dichiara una percorrenza media di 22,7 km/litro tale consumo è raggiungibile nell’uso quotidiano. I prezzi partono da 22.500 euro per la 2WD con cambio manuale, ne servono 1.500 in più per quella col CVT e 24.500 euro per la 4WD.

Swift potrebbe avere una versione Sport, con un 4 cilindri turbo, ma dipenderà dalle scelte UE per il futuro i carburanti sintetici, e anche una versione “Cross” a ruote alte. Porte aperte.

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