Car of the yearOrganizzatore italiano
del premio Car of the year

Polestar 4, la prova del Suv nel club dei 500

Il brand cion-svedese lancia la sua sfida tra i Suv-coupé con la cavalleria oltre quota 500. Punta a comfort e doti dinamiche davvero ottime a un prezzo molto competitivo

Arturo RizzoliArturo Rizzoli

27 set 2024 (Aggiornato il 13 ott 2024 alle 18:20)

Stella Polare, Polestar, il nome di quest’auto è impegnativo: la Stella polare è stata, infatti, per diversi secoli, punto di riferimento per i marinai di tutto il mondo. Ma i tempi cambiano, si sa, così adesso questa Casa di origini svedesi, legate a Volvo, e ora sotto il completo controllo e gestione del colosso cinese Geely, con il modello “4”, un Suv coupé dalle linee filanti, con la versione Dual motor da 544 cv (c’è a motore singolo con 272 cv), oggetto di questa prima presa di contatto, va all’attacco nel terreno di brand importanti, che hanno tracciato la strada dei Suv coupé high performance, come Audi, BMW e Mercedes. È un attacco che viene condotto usando come grande arma il prezzo, interessante, soprattutto in ragione dei contenuti. Si parte infatti da 73.900 euro; nel caso della Single motor il listino è di 66.700.

Come è fatta la Polestar 4

Ma passiamo alla vettura, le linee sono molto filanti e, con la sua altezza contenuta in 1,53 metri, si colloca un po’ al confine tra un Suv coupé e una allroad. Piacevole risulta il frontale con i gruppi ottici lunghi e sottili che descrivono una Y posta orizzontalmente. L’ampia presa d’aria inferiore dispone di lamelle mobili, come consuetudine in vetture di questo livello: permettono di avere un ottimo Cx, che qui è pari a 0,26, quando sono chiuse, mentre quando occorre portare la batteria nel range di temperatura ottimale si aprono. Il tema batteria ci conduce alla capacità dell’accumulatore: 100 kWh, 94 effettivi, valore in linea con la concorrenza che ha nel mirino. La ricarica in corrente alternata può arrivare a 22 kW, mentre in continua il limite è di 200 kWh e il passaggio dal 10 all’80% avviene in mezz’ora. Quanto ai consumi, abbiamo visto percorrenze medie di poco inferiori ai 5 km/kWh. L’interno, realizzato con materiali di elevata qualità e anche plastiche sia davanti sia dietro. In particolare, va sottolineato che i posti posteriori non risultano penalizzati dalla linea spiovente da coupé. L’infotaiment e, in particolare, le funzioni ad esso demandate, ci fanno dire che è un’auto un po’ tanto per i nativi digitali. È vero che ci sono varie scorciatoie, però il sistema richiede un po’ di impegno per entrarci in sintonia. Se poi si pensa che anche per aprire il cassetto davanti al passeggero anteriore, come pure per regolare il volante o gli specchietti, si passa dal display centrale, vien da dire che forse si è un po’ esagerato. In tema di tecnologia, va poi un plauso agli ADAS...

Continua a leggere l'articolo completo sul nuovo numero di Auto in edicola dal 12 ottobre, oppure clicca qui per l'edizione digitale

Iscriviti alla newsletter

Le notizie più importanti, tutte le settimane, gratis nella tua mail

Premendo il tasto “Iscriviti ora” dichiaro di aver letto la nostra Privacy Policy e di accettare le Condizioni Generali di Utilizzo dei Siti e di Vendita.

Commenti

Loading

Jeep Avenger 4Xe, con la trazione integrale è pronta a tutto

Il B-Suv di Stellantis mette il 4X4 grazie a un motore elettrico che muove l'asse posteriore. Ecco come va

Mazda 6e 2025, primo test della berlina elettrica giapponese

Qualità premium, ottima dinamica di guida e ricarica rapida fino a 165 kW: abbiamo provato la versione Standard da 258 cv e batteria LFP da 68,8 kWh
Auto
Auto
Auto

Insieme per passione

Abbonati all’edizione digitale e leggi la rivista, gli arretrati e i contenuti multimediali su tutti i tuoi dispositivi.

Abbonati a partire da 21,90

Abbonati

Sei già abbonato?Accedi e leggi