Renault 4, icona moderna

Renault 4, icona moderna
Dopo la R5 è il momento anche per la R4 di tornare. Lo fa in una veste tutta nuova, che sfrutta un powertrain elettrico, ma conservando lo stile e la praticità della sua progenitrice

07.05.2025 14:21

Dopo la R5 Renault riporta in vita un’altro modello che ha segnato la storia del costruttore francese. Si tratta della R4, la vettura che tra il 1961 e il 1992 è stata l’auto più venduta nell’intera storia del brand d’Oltralpe. Un’operazione nostalgia che sfrutta gli stessi ingredienti scelti per la sorella minore, puntando quindi su un look che strizza l’occhio alla sua progenitrice, ma declinato in chiave moderna e abbinato ad un powertrain elettrico.

Come è fatta la nuova Renault 4

La nuova Renault 4, infatti, nasce sulla piattaforma Ampr Small e con una lunghezza di 4,14 metri va a posizionarsi esattamente a metà strada tra la più piccola Clio e la più grande Captur. Il design è un chiaro rimando al modello del 1961, che si ritrova nella grande griglia anteriore all’interno della quale trovano posto i fari a Led di forma circolare, contornati da una sottile striscia luminosa che va ad abbracciare anche la losanga al centro di questo grande elemento nero. Nella vista laterale spicca la presenza del terzo vetro che ripropone la forma trapezoidale della prima serie. Ma il più forte legame con il passato è quello che si può apprezzare nella zona posteriore, dove ritorna il portellone molto inclinato che scende senza soluzione di continuità dalla parte alta del lunotto, fino al paraurti, mentre i gruppi ottici verticali conservano la forma degli originali, ma ora in chiave più moderna grazie all’illuminazione a Led.

 

Renault R4, il primo test

Renault R4, il primo test

Guarda qui tutte le foto del primo test della Renault R4, il piccolo crossover della Losanga che fa riviviere in chiave elettrica la mitica R4 che, tra il 1961 e il 1992 è stata protagonista di un enomre successo

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C'è tanto spazio

A proposito del portellone, questo è ad apertura elettroattuata e da accesso ad un vano di carico dalla forma regolare, con una capacità minima di 420 litri. Ma qui ciò che più si apprezza è la bassissima soglia di carico, che si posiziona ad appena 60,7 cm da terra, rendendo più semplici le operazioni di carico e scarico. Rimaniamo negli interni e spostiamoci sui sedili posteriori. Qui, grazie al generoso passo di 2,62 metri, si apprezza il tanto spazio a disposizione per le gambe e per la testa, anche se la presenza del pacco batterie sotto il pianale ha portato ad un rialzo del pavimento, che obbliga a tenere le gambe un po’ piegate. Ottima anche la gestione degli spazi nella parte anteriore. Qui il livello di qualità percepita è davvero molto alto. Tra materiali piacevoli al tatto e contenuti digitali di ultima generazione, si ha la sensazione di trovarsi a bordo di una vettura di categoria superiore. A proposito di tecnologia, questa si esprime nella presenza di un doppio schermo sulla plancia, con quello del sistema di infotainment basato sulla piattaforma offerta da Google, che da accesso a circa 100 diverse app, scaricabili direttamente sulla vettura attraverso l’apposito store.

La scheda tecnica della Renault R4

Veniamo ai powertrain. Sono due quelli disponibili: si parte con quello dotato di batteria da 40 kWh, che manda energia ad un motore elettrico che muove le ruote anteriori da 120 cv e 225 Nm di coppia, che assicura un’autonomia di 308 km. In alternativa c’è l’accumulatore da 52 kWh, abbinato ad un motore da 150 cv e 245 Nm di coppia, per un’autonomia di 409 km. Per entrambe la ricarica in AC arriva a 11 kW, mentre quella in DC si attesta sugli 80 kW per la batteria più piccola e a 100 kW per quella più grande. Inedita per la Renault 4, poi, è anche la messa a punto dell’elettronica. Grazie al sistema Extended Grip, infatti, è possibile sfruttare due nuove modalità di guida, ovvero Snow e All Terrain, che modificano l’erogazione della coppia in funzione del fondo su cui ci si trova a guidare. Inoltre, è stato implementato anche il sistema di recupero dell’energia che è regolabile su tre livelli oltre alla modalità one pedal, che permette di arrestare completamente il veicolo senza dover intervenire sul pedale del freno.

Renault R4, il primo test

Una volta al volante, la prima cosa che si apprezza è l’ottimo lavoro svolto sul fronte dell’insonorizzazione. Il rumore di rotolamento degli pneumatici, così come i vari fruscii aerodinamici sono ridotti ai minimi termini, permettendo di viaggiare con un ottimo livello di comfort. A questo contribuisce anche l’asse posteriore mutilink, che porta con se risvolti positivi anche dal punto di vista dinamico, rendendo la R4 precisa e agile tra le curve, grazie anche al peso, che per la variante con la batteria da 52 kWh che abbiamo avuto modo di provare sulle strade intorno a Lisbona, si ferma a 1.462 kg. Buono il feeling con lo sterzo, mentre il pedale del freno risulta un po’ brusco nella prima parte della sua corsa. Nulla che comunque non si possa “compensare” sfruttando maggiormente il sistema di recupero dell’energia attraverso i paddle dietro il volante. Il motore, dal canto suo, ha una buona progressione e grazie alla generosa coppia a disposizione risulta brillante anche negli scatti da un semaforo all’altro. Nel corso di questo primo test abbiamo guidato per circa 300 km, registrando una media di consumo che si è attestata intorno ai 15 kWh/100 km. Infine i prezzi.

Quanto costa la nuova R4

La R4 con batteria da 40 kWh è disponibile in un solo allestimento ad un prezzo di 29.900 euro. Quella con batteria da 52 kWh, invece, viene declinata in tre diversi allestimenti, con prezzi a partire da 32.900 euro.

 

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