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Pietro Cardone
24 giu 2025 (Aggiornato alle 16:20)
Fresca di presentazione, la piccola Hyundai Inster si è subito ritagliata uno spazio come una delle citycar elettriche più particolari sul mercato e oggi, per chi cerca qualcosa dal carattere ancora più personale, si aggiunge al listino la nuova Hyundai Inster Cross. Si tratta della variante più votata all’outdoor della piccola coreana, che dalla Inster “standard” eredita il powertrain e la praticità, il tutto però condito da uno stile ancora più ricercato.
Le proporzioni restano quasi le stesse della sorella più cittadina, con una lunghezza che cresce giusto di un paio di centimetri arrivando a 3,84 metri, mentre le altre dimensioni restano le medesime, compresa l’altezza, che nonostante lo stile più fuoristradistico, resta di 1,71 metri. Lo stile, invece, cambia in maniera piuttosto decisa: il design dei paraurti è stato rivisto, includendo ora uno skid plate nella parte bassa, che strizza l’occhio al mondo dell’offroad, così come le rinnovate minigonne posizionate sotto le portiere. Inediti sono anche i cerchi in lega da 17 pollici dal disegno specifico, mentre a donare un tocco più avventuroso al modello ci pensa il grande portapacchi da tetto che è possibile acquistare come optional ad un prezzo di 600 euro. Piccole novità anche all’interno dell’abitacolo, dove la Cross si distingue per i rivestimenti di colore grigio con inserti in lime-yellow. Resta inalterata, invece, la grande abitabilità della piccola Inster, che assicura tanto spazio anche a chi viaggia dietro grazie alle due sedute scorrevoli, che possono muoversi sul piano orizzontale di 16 centimetri e che permettono di poter contare su un vano di carico dalla capacità minima di 238 o 351 litri, in base alla posizione dei due sedili posteriori.
Per quanto concerne la meccanica la nuova Inster Cross eredita il powertrain più potente della Inster, costituito da una batteria con una capacità di 49 kWh, che manda energia ad un motore posizionato tra le ruote anteriori con una potenza di 115 CV. La ricarica può avvenire in corrente alternata fino a 11 kW, oppure in alternata fino a 120 kW. L’autonomia, invece, si attesta sui 360 km, che diventano 491 se ci si muove in contesti urbani. Se invece scegliete il portapacchi da tetto, l’autonomia scende a 293 km.
Dal punto di vista dinamico la Cross conferma il comportamento della Inster “standard”. L’assetto è votato al comfort, con una taratura tendenzialmente morbida, pur senza mostrare mai troppo il fianco al rollio, rendendo la piccola coreana piuttosto precisa anche nei cambi di direzione più veloci. Buono anche il feeling con lo sterzo, che risulta molto demoltiplicato, ma perfetto soprattutto nella guida urbana, contesto nel quale, inoltre, si apprezza la possibilità di intervenire manualmente sul sistema di recupero dell’energia attraverso i paddle al volante, impostando il recupero su quattro livelli, fino alla modalità one pedale, che arriva ad arrestare la vettura senza dover intervenire sul freno. Tanti anche i sistemi di assistenza alla guida presenti a bordo: la Cross assicura infatti la guida autonoma di Livello 2, potendo contare su molti Adas, tutti tarati piuttosto bene, puntuali nell’intervenire e mai invasivi. Ma dove la Inster Cross eccelle è nei consumi. Nel corso del nostro primo contatto con la vettura abbiamo registrato una media di 15 kWh/100 km, pur avendo messo alla frusta la nuova elettrica di Hyundai anche in autostrada.
Chiudiamo con i prezzi. La nuova Inster Cross è già disponibile in concessionaria, ad un prezzo di partenza di 29.650 euro, ovvero 1.000 euro in più rispetto alla top di gamma della Inster.
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