Maserati MCPURA incarna l’identità del Tridente in chiave contemporanea. Eleganza e performance, accessibilità alle prestazioni e lusso, la sintesi di una supersportiva italiana, senza filtro.

E senza elettrificazione, protagonista il V6 Nettuno, cuore pulsante e simbolo dell’ingegneria modenese più avanzata.

Votata a esaltare una connessione diretta tra uomo e macchina, derivata dalla MC20, che nel 2020 aveva segnato una svolta decisiva per il design del Marchio, la nuova supersportiva evolve con contenuti aggiornati e un linguaggio estetico ancora più raffinato. 

Emiliana fino al midollo, la produzione avviene nello storico stabilimento di Viale Ciro Menotti a Modena. Lì si concentra il sapere artigianale che ha reso celebre la Casa. 

Il progetto è interamente sviluppato e costruito in città, tiene fede al claim di lancio “E = MC PURA”, una fa formula, ripresa dalla fisica, diviene metafora di energia assoluta.

L’abbiamo incontrata tra la Versilia e la Riviera di Levante, su strade di bellezza assoluta, in piena sintonia con la supercar. 

Maserati MCPURA, sia in versione coupé si Cielo con tetto retrattile e PDLC capace di passare da opaco a trasparente in un secondo, incanta al primo sguardo, specialmente nella livrea Ai Aqua Rainbow, una verniciatura cangiante che interpreta la luce come elemento vivo del design. Armoniosa e proporzionata: 4,66 metri di lunghezza e 270 cm di passo.

Lo stile spicca col il paraurti ispirato alla GT2 Stradale, in cui l’elemento “shark nose” viene accentuato con linee tese e pulite. Nel posteriore, ridisegnato, esalta le forme lo spoiler opzionale che accentua la deportanza e richiama le competizioni. La fascia inferiore migliora l’efficienza aerodinamica e amplifica i giochi di luce sulle superfici scolpite.

Le porte Butterfly, elemento scenografico e tecnico, migliorano l’accesso all’abitacolo e consentono di osservare da vicino la struttura in carbonio. 

Dalle officine Fuoriserie MCPURA può essere personalizzata nelle due linee Futura e Corsa, al momento lo è per l’84% degli ordini e anche Bespoke, di fatto su misura.

L’interno riprende la stessa filosofia. L’Alcantara domina l’abitacolo con una texture sofisticata e funzionale. Riveste sedili, plancia e portiere. La tridimensionalità dei materiali amplifica la percezione di dinamismo e precisione. MCPURA è una supersportiva analogica, un piacere toccarla e viverla.

Tutto ruota attorno al conducente. La plancia è razionale, priva di elementi superflui. Il tunnel centrale ospita solo i comandi essenziali, con il selettore delle modalità di guida come fulcro visivo e funzionale. La rotella è ispirata agli orologi di alta gamma e presenta una ghiera blu, colore simbolo del Costruttore.

Il nuovo volante, derivato dalle competizioni GT2, integra il pulsante di avvio e il Launch Control. Nella versione in fibra di carbonio, un sistema di LED indica il momento ottimale per il cambio marcia.

Cinque le modalità di guida: Wet, GT, Sport, Corsa e ESC Off. CORSA libera la piena potenza del Nettuno, con controllo di trazione ridotto al minimo. Il pulsante centrale consente di ammorbidire le sospensioni anche nelle modalità più estreme, per mantenere stabilità su superfici irregolari.

Il sistema multimediale MIA (Maserati Intelligent Assistant) adotta piattaforma Android Automotive. Due schermi da 10,25 pollici, digitale e touch HD, offrono interfaccia intuitiva e leggibile grazie al trattamento antiriflesso.

La connettività è gestita da Maserati Connect, che monitora la manutenzione e assicura assistenza in caso di emergenza. Le performance pages visualizzano parametri tecnici in tempo reale: pressione turbo, coppia, temperature e stato dei freni in carbonio.

L’anima meccanica e la leggerezza del carbonio

La struttura in fibra di carbonio è il cuore tecnico della MCPURA. La scocca, sviluppata con Dallara e prodotta da TTA Adler, pesa 1475 kg, 1.560 kg nella configurazione Cielo. Il rapporto peso/potenza è di 2,33 kg per cavallo. Accelera da 0 a 100 km/h in 2,9 secondi, un tempo eccellente per una soluzione “termica”, senza aiuti elettrificati.

La coupé privilegia la leggerezza, la cabrio invece adotta una distribuzione delle fibre rinforzata per assicurare rigidità torsionale. Il tetto in vetro retrattile della versione Cielo si apre in 12 secondi e utilizza tecnologia PDLC, che permette di modulare la luminosità interna anche in movimento fino a 50 km/h.

Il motore Nettuno, V6 biturbo da 3.0 litri con carter secco, eroga 630 cavalli e 730 Nm di coppia. Il regime massimo è di 7500 giri. La potenza specifica raggiunge 210 cavalli/litro, valore record per una stradale della Casa.

La distribuzione dei pesi è 40% anteriore e 60% posteriore, con tanta italianità è un tocco inedito e imprevisto di America, il cambio DCT a 8 marce è della Tremec, fa bene il suo lavoro, gestisce la potenza con precisione. 

Tra le curve MCPURA e MCPURA Cielo hanno mostrato un carattere estremamente godibile e feroce all’occorrenza, sfoggiando un avantreno dalla eccellente precisione e uno sterzo perfetto per l’indole della vettura.

Le prestazioni, anche estreme sono accessibili, come pure il passo felpato, anche per i trasferimenti, a 150 km/h in ottava marcia il V6 Nettuno ronfa sornione a soli 1.900 giri.

Il comfort acustico è ottimo nella guida tranquilla, il V6 si esalta quando si cambia andatura. MCPURA è accogliente per guidatore e passeggero, nessuna costrizione.

Una sublimazione italiana di ingegneria e classe a un prezzo di 225.000 più tasse e 250.000 per la Cielo.