Opel Mokka GSE, crossover dall'anima sportiva

La tedesca ha 281 cv e differenziale autobloccante per assicurare tanto diveritmento tra le curve

Pietro CardonePietro Cardone

Pubblicato il 24 novembre 2025, 10:16 (Aggiornato il 24 novembre 2025, 10:27)

Dopo aver contraddistinto per anni i modelli più sportivi di casa Opel, la sigla GSI ritorna, anche se lo fa in una veste tutta nuova. La “I” di iniezione, infatti, lascia ora il posto alla “E” di elettrico, andando così a identificare i modelli più prestazionali del costruttore tedesco, ma spinti da un powertrain completamente elettrico. È il caso della nuova Opel Mokka GSE, che porta al debutto questa rinnovata sigla, abbinandola ad una meccanica piuttosto raffinata per una vettura di questa categoria. 

Opel Mokka GSE, la scheda tecnica

Sotto la carrozzeria, infatti, trova posto una batteria da 54 kWh, che manda energia ad un motore elettrico che muove le ruote anteriori da 281 CV per 345 Nm di coppia, sufficienti a far scattare la GSE da 0 a 100 km/h in soli 5,9 secondi. Ma al di là dei freddi numeri della scheda tecnica, ciò che spicca sulla Mokka più cattiva di tutte è la sua messa a punto. L’assetto, infatti, è stato profondamente rivisto: il comparto sospensivo fa affidamento su sospensioni più rigide e molle più corte, diminuendo così la luce libera dal suolo, l’asse posteriore è stato ridisegnato e questo ora lavora insieme ad una nuova barra antirollio da 30,8 millimetri. Ma soprattutto, tra le ruote anteriori si posiziona un differenziale autobloccante Torsen con una percentuale di chiusura del 36% in accelerazione e del 34% in rilascio

Sportiva, ma sobria

Detto questo, anche l’occhio vuole la sua parte, e così i paraurti sono stati leggermente rivisti nello stile, mentre sulle fiancate fanno capolino nuovi cerchi in lega da ben 20 pollici, che davanti celano un grande impianto frenante con dischi da 355 millimetri e pinza in monoblocco a doppio pompante. Dentro, invece, la maggiore differenza rispetto alle altre Mokka a listino è rappresentata dai sedili con poggiatesta incorporato: molto contenitivi, ma comunque comodi.

Come va su strada la Opel Mokka GSE

Su strada e ancor più in pista, si apprezza subito il lavoro del differenziale autobloccante, che aiuta tantissimo a chiudere la traiettoria, mentre in inserimento il posteriore sempre un po’ “ballerino” aiuta a puntare dritti verso il punto di corda. Una volta fuori dalle curve, invece, la spinta istantanea del motore permette di passare in un attimo alla curva successiva. Insomma, questa Mokka si guida oggettivamente molto bene. Anche l’impianto frenante risponde con precisione anche dopo diverse sessioni in pista. Convince meno, invece, il livello di insonorizzazione: i fruscii aerodinamici sono abbastanza contenuti, mentre il rumore di rotolamento dei pneumatici è molto presente in abitacolo. 

Purtroppo, a voler essere oggettivi, la tecnologia oggi disponibile non permette ancora di poter godere davvero delle gioie che una compatta sportiva elettrica può regalare, poiché se la si guida per come lei è stata pensata, l’autonomia difficilmente supera i 100 km circa. E questo, va precisato, non è un problema della Mokka, ma di tutte le elettriche oggi sul mercato, con un piglio sportivo. Usate come “normali” compatte da tutti i giorni hanno consumi più che dignitosi (con la Mokka GSE si possono anche superare i 300 km) ma se le si impegna su lunghi tratti di strada tutte curve o in pista, i giochi purtroppo durano poco. 

Quanto costa

Detto questo, la GSE resta un oggetto molto interessante e tanto coinvolgente da guidare. È già in vendita ad un prezzo di 47.300 euro.

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