Mercato auto, a luglio -11% di immatricolazioni

Mercato auto, a luglio -11% di immatricolazioni

Nell'ultimo mese senza incentivi si limitano i danni grazie agli sconti e promozioni messi in campo dalle Case auto e dalle reti di vendita. In calo anche il dato medio di emissioni di CO2

di Michele Salvatore

04.08.2020 ( Aggiornata il 04.08.2020 12:15 )

Il mercato auto ha fatto segnare a luglio l’11% di auto vendute in meno rispetto allo stesso periodo del 2019: secondo quanto diffuso dal ministero dei trasporti, sono stati venduti 136.455 pezzi rispetto ai 153.335 di un anno fa. I numeri calcolati sui primi sette mesi del 2020, dicono che il crollo delle vendite è pari al 42% con 720.620 auto vendute rispetto al 1.236.520 dell’anno scorso.

Quel -11%, però, va contestualizzato perché è sì un valore negativo, ma certifica come gli sforzi delle Case auto e delle reti di vendita, con offerte e sconti arrivati in anticipo rispetto all’intervento dello Stato, abbiano dato frutti.

Danni limitati, dunque, che hanno permesso di contenere il calo della domanda comprensibile visto lo start degli incentivi dato dal primo agosto e che hanno già prodotto risultati: nei primi 3 giorni usati già 12 milioni di euro del fondo messo a disposizione della Legge Rilancio. La stima fatta dall’UNRAE è che: “Risorse adeguate – ha dichiarato il presidente Crisci – consentirebbero, invece, un’aggiuntività nel solo anno in corso di circa 200.000 unità. La Legge di Bilancio poi dovrà pensare seriamente al 2021”.

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Buone notizie dal noleggio

L’ultimo mese senza incentivi ha detto che il settore più in ripresa è quello del noleggio, settore che fa segnare un incremento dell’8,8% rispetto a un anno fa, con una quota di mercato che arriva al 22,2%. Evidentemente i privati, in attesa dell’aiuto statale, hanno scelto questa modalità per spostarsi durante le vacanze, infatti è proprio il noleggio a breve termine a tirare il settore con l’incremento del 112% a fronte del calo del 2,7% del noleggio a breve termine. Una boccata d’aria in un contesto che fa segnare il -45% nel cumulativo gennaio-luglio.

Immatricolazioni, dati per alimentazioni

Capitolo vendite per alimentazioni. Benzina, Diesel e Gpl, sono in calo, rispettivamente del 38,6%, 36,9% e 6,4%. Giù anche le auto a metano che però toccano il 2,6% di quota. Potendo contare sull’ecobonus e su un’offerta sempre più ampia, le vetture ibride (HEV) crescono del 108%, salendo al 12,7% di quota (+7,3 punti). Deciso balzo anche per le plug-in, forti di un incremento del 438%, mentre le vetture elettriche segnano un +70,5%. Nel complesso le vetture a ricarica esterna (ECV) crescono del 178%.

CO2 in calo

Le scelte degli automobilisti, sempre più orientate su motorizzazioni più efficienti e green, contribuisce a far calare le emissioni medie di CO2. Infatti, il valore di luglio si ferma a 112,5 g/km, -6% rispetto a luglio 2019. Nei 7 mesi la riduzione è del 6,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

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