La tragedia è avvenuta in Germania: il "no mask" è stato arrestato e si è giustificato dicendo di soffrire un forte stress da pandemia. La vittima aveva appena 20 anni
di Redazione
23.09.2021 ( Aggiornata il 23.09.2021 12:32 )
Periodi così neri a livello globale come quello della pandemia hanno minato la stabilità psicologica di molte persone, con episodi che vanno via via a fomentare la cronaca nera in giro per il mondo e colpendo i soggetti più disparati. Questa volta, a fare le spese della fragilità e dell’isteria umana è stato un benzinaio, in Germania, che è stato ucciso con un colpo di pistola per colpa di una mascherina.
Lite per la mascherina
Qualche sera fa, a Idar-Oberstein (Germania), un ragazzo che lavorava in una stazione di rifornimento, ha accolto un cliente di 49 anni che doveva acquistare una confezione di birre. L’uomo era però senza mascherina, così il giovane - appena 20 anni - si è rifiutato di servirlo, mandandolo via dalla cassa. Il cliente non l’ha presa bene e se ne è andato, ma non ha chiuso la faccenda.
Un colpo di pistola
È infatti tornato un’ora dopo, questa volta munito di mascherina. Entrato nel negozio della pompa di benzina, ha preso le birre ed è andato alla cassa per pagare. Quando si è trovato di fronte il benzinaio, si è tolto la mascherina ed è stato nuovamente redarguito. Aspettava probabilmente solo questo segnale per poter estrarre una pistola e sparare un colpo alla testa del ragazzo, uccidendolo.
Stress da pandemia
La mattina seguente l’uomo è stato arrestato, ammettendo l’omicidio e provando a giustificarsi con la motivazione che la pandemia lo aveva fortemente stressato. Sentendosi stretto all’angolo (psicologicamente, si intende), ha sentito la necessità di dover reagire. Ha aggiunto di aver dimenticato la mascherina, pur essendo contrario alle misure anti-Covid. Quello che resta di un’opinione “no-mask” è un cadavere, un ragazzo assassinato e un uomo che si è rovinato la vita.
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