Il movimento architettonico degli anni ’50 ha trovato una felice applicazione anche nel car design: ecco dieci esempi che hanno fatto storia
11.11.2021 19:30
“Movimento architettonico formatosi in Inghilterra negli anni ’50 del Novecento, come risposta formale alla crisi dei metodi del razionalismo; rivaluta le esigenze funzionali, predilige alcuni tipi di materiali rustici (calcestruzzo, mattoni, ecc.) ed esibisce volutamente gli elementi tecnici e strutturali della costruzione”. Questa è la definizione che il vocabolario Treccani dà del termine “brutalismo”, che ha trovato una felice applicazione anche nella progettazione delle auto. Un esempio è la recente Tesla Cybertruck, il concept che secondo le dichiarazioni di Musk sarà sul mercato nel 2022. Ma quali sono le caratteristiche del brutalismo applicato ai veicoli? Linee squadrate e affilate, strutture nude, oltre a una riprogettazione razionale degli spazi interni. Trattandosi di un movimento nato intorno agli anni ’50, di “auto brutaliste” nel corso del secolo scorso se ne sono viste parecchie. Ne abbiamo selezionate 10.
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