Il movimento architettonico degli anni ’50 ha trovato una felice applicazione anche nel car design: ecco dieci esempi che hanno fatto storia

Belli e brutali: la top 10 dei concept dal design più radicale di sempre

<p>&ldquo;<em>Movimento architettonico formatosi in&nbsp;Inghilterra&nbsp;negli anni &rsquo;50 del Novecento, come risposta formale alla crisi dei metodi del razionalismo; <strong>rivaluta le esigenze funzionali</strong>, predilige alcuni tipi di materiali rustici (calcestruzzo, mattoni, ecc.) ed <strong>esibisce volutamente gli elementi tecnici e strutturali della costruzione</strong></em>&rdquo;. Questa &egrave; la definizione che il vocabolario Treccani d&agrave; del termine &ldquo;<strong>brutalismo</strong>&rdquo;, che ha trovato una felice applicazione anche nella <strong>progettazione delle auto</strong>. Un esempio &egrave; la recente Tesla Cybertruck, il concept che secondo le dichiarazioni di Musk sar&agrave; sul mercato nel 2022. Ma quali sono le caratteristiche del brutalismo applicato ai veicoli? <strong>Linee squadrate e affilate</strong>, <strong>strutture nude</strong>, oltre a una <strong>riprogettazione razionale degli spazi interni</strong>. Trattandosi di un movimento nato intorno agli anni &rsquo;50, di &ldquo;auto brutaliste&rdquo; nel corso del secolo scorso se ne sono viste parecchie. Ne abbiamo selezionate 10.</p>

<p><a href="https://www.auto.it/news/news/2021/09/16-4703997/le_auto_piu_brutte_viste_su_strada_in_italia_la_top_10_1_dei_modelli_e_buffissima" rel="noopener" target="_blank">Le auto pi&ugrave; brutte viste su strada in Italia: la Top 10 (+1) dei modelli &egrave; buffissima</a></p>

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<h2>Citro&euml;n Type H - 1947</h2>

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<p>Gi&agrave; nel 1947 si pu&ograve; parlare di brutalismo nelle auto grazie alla <strong>Citro&euml;n Type H</strong>, progettata da Flaminio Bertoni, che molto ha in comune con uno degli edifici simbolo di questa corrente, il rivoluzionario progetto di Le Corbusier l&rsquo;Unit&eacute; d&#39;Habitation di Marsiglia, nato proprio in quegli anni. Ma torniamo alla Type H: <strong>un &ldquo;furgoncino&rdquo; squadrato e compatto</strong> dove l&rsquo;anima di veicolo da lavoro si fonde con quella di utilitaria, grazie anche alla <strong>massimizzazione dei volumi</strong> che lo rendeva decisamente <strong>versatile</strong>. Non &egrave; un caso, infatti, che la Type H sia stata poi utilizzata anche come ambulanza della Croce Rossa, una roulotte e un veicolo per venditori ambulanti.</p>

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<h2>Alfa Romeo 33 Bertone Carabo - 1968</h2>

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<p>Una ventina di anni dopo <strong>Marcello Gandini</strong> modifica (e molto) le sinuose linee della 33 Stradale per creare la forma a cuneo dell&rsquo;<strong>Alfa Romeo 33 Bertone Carabo</strong>, la cui parte anteriore &egrave; affilata, il <strong>paraurti &egrave; sottilissimo</strong> e l&rsquo;altezza da terra &egrave; meno di un metro. Inizia la rivoluzione (non a caso siamo nel 1968): con questa vettura, <strong>le linee spigolose diventano un&rsquo;ispirazione per i modelli successivi</strong>.</p>

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<h2>Ferrari Modulo - 1968</h2>

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<p>Sempre in quegli anni, chi si lasciava ispirare dal brutalismo era <strong>Pininfarina</strong>. I concetti prendono forma con la <strong>Ferrari Modulo</strong>, disegnata da Paolo Martin e presentata al Salone di Ginevra nel 1970. La base &egrave; quella della Ferrari 512 S, ma il risultato decisamente diverso: un&rsquo;auto allungata, <strong>senza portiere</strong> e con <strong>ruote carenate</strong>, oltre a parabrezza, finestrini e parte del tetto scorrevoli (per l&rsquo;ingresso di conducente e passeggero). Nell&rsquo;abitacolo, accanto al volante, una sfera con i comandi principali.</p>

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<h2>CitiCar - 1974</h2>

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<p>Una delle caratteristiche principali del brutalismo, abbiamo detto, &egrave; la riprogettazione razionale - e quindi intelligente - degli spazi interni. Esempio concreto di questo la <strong>CitiCar di Sebring</strong>, lanciata nel 1974 e progettata in Florida. <strong>Una piccola, piccolissima, due posti elettrica</strong> (quindi anche con una motorizzazione in anticipo sui tempi): lunga 2,4 metri, larga 1,4 e alta 1,5, e un peso di<strong> appena 591 kg</strong>.</p>

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<h2>Fiat Panda - 1980</h2>

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<p>Per chi pensa che il brutalismo applicato alle auto sia solo ad appannaggio delle vetture costose, dovr&agrave; ricredersi perch&eacute; con la <strong>Fiat</strong> <strong>Panda</strong> diventa mainstream. <strong>Massimo spazio all&rsquo;interno di un&rsquo;utilitaria</strong>: questo l&rsquo;obiettivo di <strong>Giorgetto Giugiaro</strong>, che per l&rsquo;iconica vettura sceglie <strong>un design dalle linee squadrate</strong>, quasi fossero ricavate da un blocco di legno. Un&rsquo;auto essenziale fino all&rsquo;osso, addirittura <strong>spoglia</strong>, ma per tutti e infatti diventa il simbolo del boom economico di quegli anni.</p>

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<h2>Citroen Karin - 1980</h2>

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<p>La <strong>Citroen Karin</strong>, meglio conosciuta come<strong> l&rsquo;auto piramidal</strong>e, porta il brutalismo anche negli anni &rsquo;80. Le forme di questa vettura sembrano quelle di un aereo spia, dotata di un <strong>grande pannello di vetro apribil</strong>e. La Karin non era da meno negli interni: il conducente aveva un posto centrale, e in linea i due sedili dei passeggeri, anche se leggermente dietro. Il <strong>volante</strong>, vera chicca e dettagli futuristico, ricordava un<strong> joystick aeronautico</strong> con tanti pulsanti di comando che lo circondavano.</p>

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<h2>DeLorean DMC-12 - 1981</h2>

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<p><strong>Icona cinematografica</strong> grazie al film Ritorno al futuro, la <a href="https://www.auto.it/news/news/2020/01/28-2684407/delorean_l_auto_di_ritorno_al_futuro_torna_in_produzione" rel="noopener" target="_blank"><strong>DeLorean DMC-12</strong></a> &egrave; senza dubbio una delle vetture pi&ugrave; famose di sempre, entrata nell&rsquo;immaginario collettivo quasi con una diva del grande schermo. Lanciata nel 1981 (il progetto originale era di Giorgetto Giugiaro), non ha mai smesso di stupire per il suo design fuori dal comune, comprese le <strong>porte ad ali di gabbiano</strong>.</p>

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<h2>Lamborghini LMA002 - 1982</h2>

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<p>Quella che possiamo definire un <strong>Hummer ante litteram</strong>, fece parlare di s&eacute; al Salone di Ginevra del 1982. Stiamo parlando della<strong> Lamborghini LMA002</strong> che rappresenta il brutalismo sotto altri aspetti: le forme essenziali e spigolose si possono ritrovare anche su una vettura pi&ugrave; muscolosa e massiccia come questa, che per&ograve; non ebbe il successo sperato. Rest&ograve; un concept e fu poi sostituita dalla LM002 pochi anni dopo.</p>

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<h2>United Nude Lo Res Car - 2016</h2>

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<p>&Egrave; possibile rendere pi&ugrave; essenziale la Lamborghini Countach disegnata da Marcello Gandini? Ebbene s&igrave;. Ci hanno pensato, nel 1996, da <strong>United Nude</strong> con il concept<a href="https://www.auto.it/news/news/2021/09/13-4691191/lo_res_l_auto_degli_extraterrestri_e_nata_dalla_lamborghini_countach" rel="noopener" target="_blank"><strong> Lo Res Car</strong></a>. Una rielaborazione digitale da parte del marchio di calzature olandese che ha dato alla luce una sorta di <strong>poligono a due posti</strong> che non stonerebbe affatto in qualche film sugli extraterrestri. La parte superiore della vettura, che ha la <strong>forma di una conchiglia</strong> con spigoli decisi e linee affilate, <strong>si solleva per far entrare i passeggeri</strong>.</p>

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<h2>Tesla Cybertruck - 2020</h2>

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<p>L&rsquo;abbiamo nominata all&rsquo;inizio e ci concludiamo la nostra top 10. <a href="https://www.auto.it/news/news/2021/03/09-3993615/tesla_cybertruck_entro_la_primavera_il_modello_di_serie" rel="noopener" target="_blank"><strong>Tesla Cybertruck</strong></a>, dopo diverso tempo, riprende i cardini del brutalissimo e li mette in mostra con orgoglio. Non a caso &egrave; anche <strong>una delle auto pi&ugrave; di&nbsp;discusse degli ultimi anni</strong>. Design&nbsp;mastondontico&nbsp;e tutto&nbsp;spigoli, come da tradizione del movimento architettonico, ma con l&rsquo;aggiunta di tecnologia e nuove soluzioni moderne.</p>

<p><a href="https://www.auto.it/news/news/2021/10/19-4824104/auto_sportive_finite_nel_dimenticatoio_la_top_10_delle_meteore" rel="noopener" target="_blank">Auto sportive finite nel dimenticatoio: la top 10 delle meteore</a></p>

<p>Il movimento architettonico degli anni &rsquo;50 ha trovato una felice applicazione anche nel car design: ecco dieci esempi che hanno fatto storia</p>
