Guidata da Michael Bartels nel 1995 e 1996, la berlina a trazione integrale con l'iconica livrea arancione verrà proposta da RM Sotheby's il prossimo 2 febbraio a Parigi
di Redazione
10.12.2021 ( Aggiornata il 10.12.2021 15:17 )
Alfa Romeo 155 V6 Ti: due nomi, un numero e due sigle che agli appassionati di corse evocano alla mente dolci ricordi. Quelli legati al DTM, il campionato turismo tedesco - con gare che si disputano però anche in altri Paesi europei -, dove la berlina italiana a trazione integrale è stata per anni protagonista, vincendo il titolo nel 1993 con Nicola Larini, grazie anche all'apporto di Alessandro Nannini. L'impresa riecheggia ancora oggi a distanza di quasi trent'anni, e ha consegnato la 155 V6 Ti al mito. Oggi, uno di quegli esemplari - sebbene risalente a qualche anno dopo - è all'asta da RM Sotheby's.
Alfa Romeo 155 V6 TI Jagermeister, il mostro del DTM all'asta
Il missile arancione del Biscione, gudato dal pilota tedesco Michael Bartels nel 1995, va all'asta a parigi il 2 febbraio. In realtà, quella stagione fu amara come lo è il sapore del liquore sponsor principale. Il campionato di Bartels fu costellato da ritiri. Un'amarezza, appunnto, mitigata dal doppio successo dell'Alfa sulla pista di Diepholz. La base d'asta è di 200.000 euro... Colletta?
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Il modello è la 155 V6 Ti datata 1995 della scuderia Euroteam, squadra Alfa non ufficiale, con iconica livrea Jägermeister color arancione. Telaio 005, guidata dal pilota tedesco Michael Bartels - l'altro esemplare venne affidato a Stefano Modena -, la vettura ottenne la vittoria a Diepholz e una pole position a Helsinki (sempre con Bartels), terminando infine al 10° posto in classifica generale, ma sopra all'Alfa ufficiale di Nannini, 11°. La macchina proposta da Bartels ha corso anche nel 1996, ma sotto i colori della scuderia J.A.S. Motorsport, chiudendo al 21° posto ancora con Bartels protagonista.
170MILA EURO PER IL RESTAURO
La 155 V6 Ti Jägermeister è stata poi venduta al team Alpi Racing nel 2003, per poi venire acquistata nel 2011 dal collezionista Piergiorgio Furlanetto, fino all'attuale proprietario, che ha speso 170mila euro per restaurare telaio, sospensioni e motore. Per chi volesse acquistarla, l'appuntamento per l'asta è fissato per il 2 febbraio 2022 a Parigi.
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