Le auto classiche che sono un buon investimento nel 2022

Le auto classiche che sono un buon investimento nel 2022

Da Hagerty arriva la UK Bull Market 2022, una classifica che segnala i 10 modelli “attempati” il cui valore è destinato ad aumentare

di Redazione

27.12.2021 ( Aggiornata il 27.12.2021 14:54 )

Per chi è sempre alla ricerca di auto, specialmente classiche, da acquistare per arricchire così la propria collezione, da Hagerty arriva una speciale classifica, UK Bull Market 2022, sulle 10 auto, incrociando una serie di dati, sono destinate ad aumentare il proprio valore. C’è n’è per tutti i gusti e per tutte le tasche, dalla Renault 4L alla Ferrari 458 Italia.

Top 10, le auto più costose del mondo fino al 2020

Ferrari 458 Italia (2010-2015)

Si tratta dell’ultimo modello con V8 aspirato prodotto a Maranello. Nello specifico monta un V8 4.5 litri da 562 CV con trazione posteriore e può raggiungere i 200 km/h di velocità. E poi c’è lo stile Pininfarina che fa il resto. Secondo l’analisi di Hagerty, gli acquirenti interessati a questo modelli sono cambiati, o meglio è cambiata la fascia d’età, che si è ringiovanita: aumentano, infatti, i proprietari nati tra il 1964 e il 1981.

Maserati 3200 (1998-2002)

Disegnata da Giorgetto Giugiaro, la 3200 è elegante e muscolosa allo stesso tempo, con dettagli caratteristici come il gruppo ottico posteriore e il tridente Maserati incastonato nel montante C. Un’auto che troviamo sempre più spesso nelle aste del regno Unito circa 12 unità consegnate ogni anno, in media, mentre nel 2016 erano cinque. Questo per Hagerty potrebbe essere il segnale di un aumento del valore del modello.

Mini Cooper R50 (2001-2006)

Divertente, piccola e spassosa da guidare, ancora oggi (sia per l'entry-level One che per la versione Cooper, più spumeggiante). Un modello immediatamente riconoscibile e che secondo Hagerty sarà sempre più “collezionabile” e a confermarlo sono i dati: gli esemplari all’asta aumentano, con oltre 40 ogni anno dal 2019, ed è la stessa Hagerty a registrare un tasso di vendita del 92%.

MG TB (1939-1940)

È la più rara di tutte le MG serie T. Lanciata nel maggio 1939, ne vengono costruiti solo 379 esemplari. Visivamente era poco diversa dalla roadster TA a due posti del 1936, tranne che per le ruote a raggi e le prese d'aria sul cofano. Ma a rendere speciale la TB, è stato il motore XPAG (più piccolo del precedente, ma più potente). Si tratta dell’auto più “vecchia” nella lista stilata da Hagerty ed è stata scelta perché offre, potenzialmente, l'ingresso in una serie di eventi motoristici storici: benché sia un modello piuttosto raro, questo aspetto la rende allo stesso tempo popolare. Infatti, l’84% delle auto della serie T che Hagerty ha monitorato all'asta negli ultimi due anni sono state vendute.

Porsche Boxster (1996-2004)

La Boxster, condividendo la sua componentistica con la generazione 996 della 911 e facendo debuttare metodi di produzione molto più efficienti in azienda, ha contribuito a salvare Porsche. Oggi è vista come uno dei modi più convenienti per possedere una vettura del Marchio e sta diventando sempre più familiare alle aste del regno Unito. Nel 2017 ne sono state vendute meno di 50, ma nel 2021 Hagerty riferisce che il numero è triplicato, fino a quasi 150 vendite.

Renault Clio Williams (1993-1995)

Un’auto da corsa omologata per la strada. La Renault Clio Williams è stata interamente sviluppata da Renault Sport e il sottotelaio anteriore rinforzato è arrivato dirattemente dalle auto da corsa della Renault Clio Cup, insieme a sospensioni riviste per includere molle e ammortizzatori potenziati, bracci di torsione posteriori e barre antirollio più massicce, oltre ai cerchi in lega Speedline dorati. I numeri limitati di produzione della Clio Williams e l'eredità del motorsport la rendono molto appetibile per i collezionisti. Inoltre, di recente, Hagerty ha notato esemplari con oltre 160mila km pubblicizzati a prezzi che superano il proprio valore 'Excellent' Price Guide: un segno che il mercato, per questa topologia di auto, si sta muovendo verso l’alto.

Renault 4L (1961-1964)

La 4L sostituisce la 4CV del dopoguerra, con motore posteriore, e offriva molto di più: spazio, affidabilità, sicurezza e prestazioni, ma con uno stile utilitario. Prodotta in grandi quantità, ma non tutte sono state vendute in Gran Bretagna. Questo significa che è piuttosto raro trovarne in vendita nel Regno Unito. Negli ultimi due anni, i valori sono saliti grazie a quei pochi esemplari che qui sono stati battuti all’asta, producendo un +39%.

Rolls-Royce Camargue (1977-1986)

La Camargue negli anni ’70 è stata l'auto con la produzione più costosa del mondo. Un aspetto che desta non poche critiche. La conseguenza? Poco successo. Tra il 1975 e il 1986 ne sono state costruite circa 531, e quando è stata lanciata, facendo un paragone con oggi, costava oltre 340mila euro. Un prezzo esorbitante, nonostante la Camargue sia fantastica da guidare. Secondo Hagerty, seppur in maniera lenta, è certo che questa vettura attirerà di nuovo l’attenzione: nel 2021, in Europa, ne sono state vendute due a oltre 100mila euro.

Triumph TR6 (1969-1976)

È grazie all’azienda tedesca Karmann che la Triumph TR6 del ’69 prende forma e sostanza. È semplice, con un motore relativamente grande in posizione anteriore, due posti al centro, e un tetto che si può anche lasciare giù. E negli Stati Uniti ha goduto di una grande popolarità (ben 94mila unità vendute). A ciò va aggiunto che Hagerty ha stimato che negli ultimi 24 mesi i suoi valori siano aumentati di quasi il 13%.

Volkswagen T3/T25 Camper (1979-2002)

C’è pure un camper nella classifica stilata da Hagerty. Commercializzato con numerosi nomi, è conosciuto come Transporter in Europa. Il T25 è la terza generazione del pratico veicolo da lavoro con motore posteriore della Volkswagen e viene introdotto nel 1979, con numerosi aggiornamenti soprattutto per quanto riguarda il motore. Con l’aumento del fenomeno della staycation degli ultimi due anni dovuto alla pandemia, Hagerty ha notato un aumento del valore di queste tipologie di camper, e consiglia di puntare sul T25 che rispetto ad altre versioni offre molto di più: buona maneggevolezza e protezione dagli urti.

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