Volete un'emozione forte? Urlate "faccio il pieno!". Di questi tempi, con benzina e gasolio oltre i due euro, il prezzo metano che varia da 1,5 a oltre 4 euro e il costo generale dell'energia, c'è da spaventarsi al conto.
Soluzioni a breve termine non ci sono, quindi meglio correre ai ripari con la prevenzione. Che significa risparmiare carburante con una guida più efficace.
Approfondimento: Caro carburanti 2022
A voi 10 consigli per far durare di più il carissimo, non è un complimento, pieno
- I fondamentali, si direbbe nello sport, fanno la differenza. Qualsiasi sia l'alimentazione della vettura. La parola d'ordine è mantenere una marcia fluida il più possibile. Una guida incostante, frenetica e nervosa fa abbassare le percorrenze.
- L’inerzia. Bisogna sfruttare la velocità della vettura, non stroncarla. La guida fluida va perseguita anticipando il tracciato o il traffico. Senza stati di passo. L’energia cinetica dell’auto in movimento va utilizzata: rispettando la distanza di sicurezza si è avvantaggiati in questa gestione, con i giusti margini di intervento.
- Le cambiate. Se la vettura con cambio automatico dispone della funzione Eco o similare, che anticipa il passaggio di marcia, selezionatela. Se avete il cambio manuale, ancora maglio, salite di rapporto mantenendo i bassi regimi, se possibile non troppo lontani da una coppia accettabile. Per un benzina sarebbe meglio stare sempre sotto ai 2.500 giri, per un Diesel ai 2.000 giri.
- I pneumatici. Se dobbiamo camminare o correre bene e a lungo, le scarpe sono fondamentali. Bisogna controllare almeno una volta al mese le gomme. Valutando che improvvisi cali di temperatura possono abbassare i bar.
- I freni. Se non avete il recupero di energia o il one-pedal, frenate solo quando serve. Osservare bene il percorso e il traffico permette di anticipare la manovra e non interrompere l’inerzia, consumando di più poi per ripartire. In molti casi è sufficiente il freno motore.
- Aerodinamica. Quando non sono indispensabili, rimuovere porta-bici, portapacchi e porta-sci. Specie nei tragitti autostradali pesano sui consumi. Tenere chiusi anche i finestrini, se non è necessario un cambio d’aria.
- Climatizzatore. Una volta “toglieva cavalli”, ora è più efficiente. Ma è chiaro che a parità di passo rende la vettura più energivora. Se possibile, utilizzarlo sono quando serve davvero.
- Peso superfluo a bordo. Svuotare il bagagliaio e non portare con sé oggetti pesanti inutili. La zavorra contribuisce a rendere la vettura un po’ più assetata.
- Il percorso giusto. Se avete alternative, scegliete la strada più scorrevole, con meno interruzioni di semafori, incroci, rotonde e svincoli. Meglio più chilometri, ma a velocità costante: significa consumare meno litri. In questo spesso il navigatore o le app di viaggio danno una mano.
- Alla fonte. Nella giungla di queste settimane, meglio sempre rimanere informati sui prezzi, che possono variare non di poco, nelle zone dove si transita. E se possibile fare rifornimento prima dell’entrare o dopo l’uscita dalle autostrade, dove tutti i carburanti costano sensibilmente di più.