Fiat, Alfa Romeo e Lancia che sono state ribattezzate cambiando nome, e a volte anche Marchio, per essere vendute in tutto il mondo: ecco le loro storie

Le 10 auto italiane che hanno cambiato nome (e brand) all'estero

<p><strong>Il nome è una parte fondamentale di un'automobile</strong>. Un nome azzeccato può contribuire in maniera determinante al successo di un modello, o, viceversa, al suo flop. Non a caso, i Costruttori investono moltissime risorse e tempo nel processo decisionale che porta a scegliere come battezzare le nuove vetture. Tuttavia, <strong>ci sono casi in cui il nome scelto per un'auto non viene utilizzato in tutto il mondo</strong>, e si decide di rinominare il modello per venderlo in mercati specifici.</p>
<p>Ciò avviene per rendere l'auto più desiderabile,<strong> ma anche per evitare “incidenti diplomatici”</strong> qualora un nome del tutto innocuo in una lingua risulti offensivo in un'altra. Ci sono poi casi in cui, oltre al nome, <strong>si decide di cambiare anche il Marchio con cui l'auto viene venduta</strong>. Una strategia usata da molti Costruttori in mercati dove un proprio brand è poco conosciuto, e per evitare costose campagne di marketing dall'esito incerto, si preferisce puntare su cavalli vincenti, come Marchi locali.</p>
<p>Ecco, a seguire, <strong>10 casi in cui auto italiane hanno cambiato nome, e talvolta anche “cognome”</strong>, per essere vendute all'estero:</p>
<div style="page-break-after: always"><span style="display: none;"> </span></div>
<h2>Alfa Romeo 75/Alfa Romeo Milano</h2>
<p></p>
<p>Lanciata nel 1985 in occasione del 75° anniversario del Marchio del Biscione, <strong>la 75 è stata una delle <a href="https://www.auto.it/marche/alfa-romeo">Alfa Romeo</a> di maggior successo della sua epoca</strong>, con oltre 350mila esemplari venduti prima di essere sostituita dalla 155. Apprezzatissima in Italia, la 75 è stata esportata dall'86 anche negli Stati Uniti, dove però <strong>venne ribattezzata Alfa Romeo Milano</strong>. Un nome che puntava a sottolineare l'origine Made in Italy dell'auto, oltre che le radici del brand, nato proprio nella città lombarda nel 1910.</p>
<p>Tecnicamente, la Milano non aveva differenze sostanziali rispetto alla “nostra” 75, se non quelle modifiche indispensabili per poter omologare la vettura negli USA. Nel mercato statunitense, la berlina <strong>era dotata del V6 3.0 da 185 cavalli</strong>, cambio manuale e ovviamente trazione posteriore.</p>
<p><a href="https://www.auto.it/annunci/alfa-romeo">Alfa Romeo, scopri tutti i modelli sul mercato dell'usato</a></p>
<div style="page-break-after: always"><span style="display: none;"> </span></div>
<h2>Alfa Romeo 164/Alfa Romeo 168</h2>
<p></p>
<p>Progettata in tandem con le “cugine” Fiat Croma, lancia Thema e Saab 9000, <strong>l'<a href="https://www.auto.it/marche/alfa-romeo">Alfa Romeo</a> 164 è la prima vettura del Biscione interamente progettata sotto la nuova proprietà Fiat</strong>, nonché la prima ammiraglia del Marchio a trazione anteriore. Dotata di motori a 4 e 6 cilindri e, in opzione, trazione integrale Q4, la 164 ha avuto una <strong>carriera internazionale</strong> che l'ha portata negli Stati Uniti, ma anche in Giappone e su altri mercati asiatici.</p>
<p>Proprio in questi ultimi,<strong> l'ammiraglia milanese ha visto cambiare il proprio nome da 164 in 168</strong>. Le ragioni di questa decisione? In alcune culture orientali, tra cui quella cinese, giapponese e coreana,<strong> il 4 costituisce un numero sfortunato</strong>, viceversa l'8 è associato alla salute e alla prosperità.</p>
<p><a href="https://www.auto.it/news/youngtimer/2022/05/18-5394688/alfetta_mezzo_secolo_per_una_delle_berlina_piu_amate_di_alfa_romeo">Alfetta, mezzo secolo per una delle berlina più amate di Alfa Romeo</a></p>
<div style="page-break-after: always"><span style="display: none;"> </span></div>
<h2>Fiat Ritmo/Fiat Strada</h2>
<p></p>
<p>Anche la Fiat Ritmo, popolare hatchback della Casa torinese lanciata nel 1978, è stata costretta a ribattezzarsi per poter essere venduta sui mercati di lingua inglese.<strong> Il nuovo nome nome, Strada, venne scelto in quanto Ritmo ricordava eccessivamente la parola “rhythm”</strong>, che in alcuni slang viene usata per fare riferimento al ciclo mestruale.</p>
<p>Tuttavia, secondo alcuni, questa non sarebbe altro che una leggenda metropolitana, e <strong>il nome Strada sarebbe stato scelto per semplici ragioni di pronunciabilità</strong>. Successivamente, dal 1999 in poi, il nome Strada è stato recuperato per i pick-up della Casa torinese.</p>
<p><a href="https://www.auto.it/annunci/fiat">Fiat, scopri tutti i modelli sul mercato dell'usato</a></p>
<div style="page-break-after: always"><span style="display: none;"> </span></div>
<h2>Fiat 127/Fiat 147</h2>
<p></p>
<p><strong>Quando si parla di “147”, il pensiero va subito alla popolare hatchabck Alfa Romeo</strong> prodotta tra il 2000 e il 2010. Tuttavia, questo nome è stato utilizzato anche da <a href="https://www.auto.it/marche/fiat">Fiat</a> per la versione sudamericana della 127. Prodotta in Brasile, Argentina, Cile, Colombia, Uruguay e Venezuela, la 147 ha prolungato notevolmente la carriera del modello italiano: dopo l'uscita di scena della 127, infatti, <strong>la sua omologa brasiliana ha proseguito a essere prodotta addirittura fino al '96</strong>.</p>
<p>Nella sua lunga carriera in Sud America, la Fiat 147 è stata proposta anche con <strong>numerosi altri nomi come Sorpasso, Brio, Spazio e Vivace</strong>.</p>
<div style="page-break-after: always"><span style="display: none;"> </span></div>
<h2>Fiat Uno/Mille</h2>
<p></p>
<p><strong>Il Brasile è notoriamente uno dei mercati più importanti per <a href="https://www.auto.it/marche/fiat">Fiat</a></strong>. Oggi, la filiale sudamericana della casa torinese è fortemente indipendente, tanto da creare una gamma di vetture specifiche completamente diverse da quelle che vediamo in Italia. Per anni, però, le Fiat vendute in Brasile sono state versioni leggermente riviste di modelli europei, come nel caso della 127/147, o della<strong> Uno, che venne invece ribattezzata Mille</strong>.</p>
<p>Un nome che però non arrivò immediatamente: la piccola Fiat venne inizialmente commercializzata come Uno anche in Sud America, salvo poi <strong>essere rinominata in Mille con l'aggiornamento del 1994</strong>. E, se il modello europeo sarebbe andato in pensione di lì a poco per lasciare spazio alla prima Punto, la Mille ha continuato a essere proposta, con alcuni upgrade tecnici ed estetici, <strong>addirittura fino al 2013. </strong></p>
<p><a href="https://www.auto.it/annunci/fiat">Fiat, scopri tutti i modelli sul mercato dell'usato</a></p>
<div style="page-break-after: always"><span style="display: none;"> </span></div>
<h2>Fiat Panda/Seat Panda</h2>
<p></p>
<p>La Fiat Panda di prima generazione è uno dei modelli di maggior successo di sempre della Casa torinese, con <strong>quasi 4,5 milioni di unità prodotte</strong>. Proposta in varie versioni, inclusa la versatile 4x4 e perfino un'elettrica ante litteram (la Elettra), <strong>la Panda è stata venduta anche con un altro Marchio, Seat</strong>. La Seat Panda (in questo caso, il nome del modello venne mantenuto) venne costruita su licenza in Spagna dall'80 all'86.</p>
<p>Al termine dell'accordo tra la Casa italiana e quella spagnola, <strong>Seat continuò a produrre la Panda con alcune modifiche estetiche, cambiandole nome in Marbella</strong>. Operazioni analoghe vennero effettuate anche con la Fiat Ritmo (diventata Seat Ronda) e la Fiat 127 (Seat Fura).</p>
<p><a href="https://www.auto.it/news/green/2022/05/26-5421576/la_500_spiaggina_alla_conquista_dei_caraibi_in_versione_elettrica">La 500 “Spiaggina” alla conquista dei Caraibi in versione elettrica</a></p>
<div style="page-break-after: always"><span style="display: none;"> </span></div>
<h2>Fiat Tipo/Aegea/Dodge Neon</h2>
<p></p>
<p>L'abitudine della Fiat di ribattezzare i propri modelli è sopravvissuta anche nei tempi moderni. Un esempio lampante è l'<strong>attuale generazione di <a href="https://www.auto.it/marche/fiat/modelli/tipo-5-porte">Tipo</a></strong>, hatchback del segmento C proposta anche in versione berlina, station wagon e Cross. La Tipo, infatti, viene venduta in Turchia (dove peraltro viene anche prodotta, nello stabilimento di Bursa) con il nome di <strong>Aegea</strong>.</p>
<p>Ma non solo: in alcuni mercati extra europei, vale a dire <strong>Messico e Medio oriente, la Fiat Tipo viene proposta come Dodge Neon</strong>. In questo caso, solo nella versione berlina a 3 volumi.</p>
<p><a href="https://www.auto.it/news/prove/2022/05/11-5375788/fiat_500x_hybrid_e_tipo_hybrid_la_prova_delle_elettrificate_potenziate_">Fiat 500X Hybrid e Tipo Hybrid, la prova delle elettrificate "potenziate"</a></p>
<div style="page-break-after: always"><span style="display: none;"> </span></div>
<h2>Fiat Ducato/RAM ProMaster</h2>
<p></p>
<p>Il <a href="https://www.auto.it/marche/fiat">Fiat</a> Ducato è un veicolo dai mille volti: il furgone torinese, sviluppato insieme a PSA, <strong>viene infatti venduto anche con brand Peugeot e Citroën</strong>. Ma non solo, perché Fiat ha deciso di proporre il Ducato anche sul mercato nordamericano, sfruttando uno dei Marchi della galassia Chrysler: RAM. Spin-off di Dodge, e dedicato esclusivamente ai pich-up e ai veicoli commerciali, <strong>RAM ha “accolto” nella sua gamma il Ducato con il nuovo nome di ProMaster</strong>. Con un powertrain completamente diverso da quello del modello europeo.</p>
<p>Diversamente ai furgoni marchiati Fiat, Peugeot e Citroën, il RAM è dotato di un<strong> grande V6 da 3,6 litri</strong> (unità che abbiamo conosciuto su due americane riproposte sui nostri mercati, la Dodge Journey/Fiat Freemont e la Chrysler 300/Lancia Thema) con <strong>284 cavalli di potenza, 364 Nm di coppia e cambio automatico a 9 rapporti</strong>.</p>
<p><a href="https://www.auto.it/news/veicoli-commerciali/2022/05/30-5440415/toyota_arriva_un_grande_furgone_firmato_stellantis">Toyota, arriva un grande furgone firmato Stellantis</a></p>
<div style="page-break-after: always"><span style="display: none;"> </span></div>
<h2>Fiat Doblò/RAM ProMaster City</h2>
<p></p>
<p>Il Ducato non è l'unico modello multispazio di <a href="https://www.auto.it/marche/fiat">Fiat</a> a essere proposto con Mrachio RAM. <strong>La stessa operazione è stata effettuata anche sul più piccolo Doblò</strong>, che è stato ribattezzato ProMaster City. Anche in questo caso, i motori europei hanno lasciato spazio a un più grande propulsore a benzina americano, un <strong>4 cilindri da 2,4 litri Tigershark I-4, con 178 cavalli e 230 Nm di coppia</strong>. Prodotto a Bursa, in Turchia, come la versione europea, il Doblò a stelle e strisce viene adattato al mercato statunitense nello stabilimento di Baltimora, nel Maryland.</p>
<p><a href="https://www.auto.it/news/attualita/2022/05/13-5384415/ecco_qual_e_il_paese_dove_fiat_500_costa_quasi_100mila_euro">Ecco qual è il Paese dove Fiat 500 costa quasi 100mila euro</a></p>
<div style="page-break-after: always"><span style="display: none;"> </span></div>
<h2>Lancia Ypsilon/Chrysler Ypsilon</h2>
<p></p>
<p>Nel 2010, dopo l'acquisizione del Gruppo Chrysler da parte di Fiat,<strong> al Salone di Detroit venne presentata una particolare versione della <a href="https://www.auto.it/marche/lancia">Lancia</a> Delta marchiata Chrysler.</strong> Era solo una show car, ma di lì a poco Lancia e Chrysler iniziarono effettivamente a “scambiarsi” modelli. In Italia sono arrivate la già citata Thema, su base Chrysler 300, la monovolume Voyager e la sfortunata cabrio Flavia, derivata dall'americana Sebring.</p>
<p>Ma l'operazione vide anche alcuni modelli Lancia dotarsi dei loghi Chrysler in alcuni mercati fuori dall'Italia. Protagoniste di questa strategia furono la Delta, e in seguito la piccola Ypsilon. <strong>La city car torinese venne aggiornata solo con piccole modifiche estetiche</strong> (localizzate in particolare nell'area della mascherina, a barre orizzontali invece che verticali) e venduta così in <strong>Gran Bretagna, Irlanda e Giappone</strong>.</p>
<p><a href="https://www.auto.it/annunci/lancia">Lancia, scopri tutti i modelli sul mercato dell'usato</a></p>

L'utilitaria vide la luce nel 1971, un anno dopo vinse il titolo di Auto dell'Anno, battendo Renault e Mercedes. Ideata per la famiglia, il principio cardine era rappresentato dallo spazio e dall'abitabilità interna. Montava lo stesso 4 cilindri della 850, depotenziato però a 47 CV, ma era più prestazionale, grazie anche alla nuova posizione del motore, in posizione anteriore trasversale

Fiat 127: FOTO

<p>Fiat, Alfa Romeo e Lancia che sono state ribattezzate cambiando nome, e a volte anche Marchio, per essere vendute in tutto il mondo: ecco le loro storie</p>