Auto usate: fate attenzione a queste truffe!

Auto usate: fate attenzione a queste truffe!

Fate attenzione quando acquistate o vendete un’auto usata: il passaggio di proprietà è una procedura a cui prestare molta attenzione per evitare fregature o peggio finire nei guai

di Redazione

01.07.2022 ( Aggiornata il 01.07.2022 17:40 )

Il Passaggio di proprietà di un’auto è una procedura che tutti i possessori di un veicolo possono potenzialmente compiere almeno una volta nel corso della loro vita. Si tratta di una procedura relativamente semplice da concludere ogni qualvolta si acquisti un’auto usata o si venda la propria a qualcuno, ma bisogna prestare molta attenzione alle truffe.

Anche il passaggio di proprietà dell’auto non è esente da situazioni controverse che possono nascere da cattive intenzioni che i nostri interlocutori potrebbero tentare di mettere in atto ai nostri danni.

Ad esempio, siamo veramente certi che stiamo per acquistare un’auto “pulita”? Perché le forze dell’ordine hanno scoperto diverse volte in passato dell’esistenza di vere e proprie organizzazioni criminali che riuscivano a lucrare sul passaggio di proprietà delle auto, coinvolgendo veicoli rubati.

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Quali sono le truffe nelle quali si può incorrere?

Una dei metodi seguiti dai malintenzionati è piuttosto semplice: si fa ricorso a un prestanome durante il procedimento di cessione di un veicolo usato, allo scopo di aggirare i controlli del Pubblico Registro Automobilistico (PRA), utilizzando documentazione falsa.

Ne consegue che alla fine sarà proprio l’acquirente a rischiare di subire dei procedimenti giudiziari. Chi vende l’auto rubata sparisce senza lasciare più tracce di sé e saremo noi a finire nei guai, eventualmente anche su altre irregolarità di tipo amministrativo o finanziario. Quindi se quell’auto fosse stata rubata o se dovesse avere a suo carico multe insolute, saremmo obbligati a pagarle, addirittura con un conseguente rischio penale.

Ovviamente se dovessimo cadere vittime di una truffa, potremmo sempre rivolgerci alle autorità competenti dimostrando, con tutti i documenti del caso, la nostra buona fede.

 

Un altro caso di truffa si verifica quando una persona viene privata del veicolo con l’inganno (ad esempio pagamento con assegni falsi, rubati o scoperti). In questo caso se l’acquirente ha già trascritto al PRA l’atto di vendita, il venditore non può più richiedere la perdita di possesso, perché il veicolo risulta ormai intestato all’acquirente. In questo caso occorre richiedere all’autorità giudiziaria l’annullamento della vendita o un provvedimento che dispone la restituzione del veicolo al venditore in qualità di legittimo proprietario o avente titolo. Invece se l’acquirente non ha ancora trascritto al PRA l’atto di vendita, il venditore che è ancora intestatario al PRA può presentare la pratica di perdita di possesso per truffa.

Prestate inoltre attenzione agli acquisti tramite web da venditori esteri: in questo caso risalire al truffatore è più complesso e le lunghe pratiche burocratiche fanno spesso desistere dal cercare di recuperare i propri soldi. Una truffa comune in questo caso è quella in cui un venditore vi chiede di anticipare i soldi di spedizione dell’auto dall’estero, promettendovi che li scalerà dal costo di acquisto della macchina. Poi succede sempre qualche imprevisto, la macchina non arriva e il venditore sparisce…

Spesso si cade in trappola perché si cerca “troppo” l’occasione: quando il prezzo è troppo vantaggioso rispetto a quello di mercato non bisogna lasciarsi ingolosire ma drizzare le antenne e chiedere verifiche al primo segnale che c’è qualcosa di strano.

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