Autovelox: quando fare il ricorso multa e risparmiare soldi

Autovelox: quando fare il ricorso multa e risparmiare soldi

Ci sono casi in cui è possibile contestare una sanzione. Ecco come fare

di Redazione

11.07.2022 ( Aggiornata il 11.07.2022 12:10 )

Quando fare ricorso in caso di multa tramite Autovelox

La prima regola sull’Autovelox si ha in riferimento alla distanza alla quale è posizionata la segnaletica che avvisa del rilevamento della velocità: dovrà essere ben esposta e mai oltre i 4 km dalla macchinetta. Questa, inoltre, deve essere ben visibile e mai celata dietro a un albero o altro. La segnaletica, infine, deve avere una struttura di tipo verticale. Nei casi in cui tutto ciò non sia rispettato, potrete procedere con la contestazione della multa.

Se la targa della vostra auto non fosse perfettamente leggibile al momento della foto scattata e risultasse poco chiara, allora avrete molte possibilità di vincere il ricorso. Consigliamo di verificare sempre online la foto scattata dalla macchinetta come prova dell’infrazione commessa.

Ma c’è anche un modo più tecnico che è possibile utilizzare per non pagare la multa dell’Autovelox: la mancata taratura della macchinetta. Questa, infatti, deve essere tarata almeno una volta ogni anno (365 giorni). Lo ha deciso negli anni scorsi una sentenza della Cassazione.

Accredia è l’Unico Ente nazionale di accreditamento designato dal governo italiano ad attestare la competenza, l’indipendenza e l’imparzialità degli organismi di certificazione, ispezione e verifica, e dei laboratori di prova e taratura.

Ma come si può sapere quando è stato tarato quel determinato Autovelox? Molto semplice! La data di revisione deve comparire sul verbale che arriva a casa in caso di multa, è importante prestare dunque molta attenzione alla data, potrebbe essere l’occasione giusta per tentare il ricorso!

 

  • Link copiato

Commenti

Leggi auto.it su tutti i tuoi dispositivi

Auto, copertina del meseAuto, copertina del meseAuto, copertina del mese