Auto usate: i primi 5 mesi del 2022 registrano un calo del 10,4%

Le auto sono il mezzo più usato dagli italiani, qualcosa di indispensabile che serve per poter condurre al meglio la vita di tutti i giorni. A volte l’acquisto di un’auto nuova, specie nei periodi di crisi economica, non è la prima scelta e molti si buttano nella versione usata della vettura che vorrebbero acquistare. Ma anche questa categoria sta attraversando qualche problema. Infatti, secondo i dati forniti dall’Unrae, i primi 5 mesi del 2022 hanno segnato un calo del 10,4% dei trasferimenti di proprietà di autovetture: rispetto al 2021 che se ne registravano 2.128.359, il 2022 ne registra 1.907.829.

I dati

Nonostante la flessione ci sia stata, c’è però da dire che è rimasta invariata nel corso dei mesi. Sulla base delle percentuali rilevate, tenendo sempre conto dei primi 5 mesi del 2022, una preferenza del 49% (-1,8% rispetto al 2021) è per le auto usate diesel, il 40% per quelle a benzina (-0,6% rispetto al 2021) e il 4,4% per quelle a Gpl che arriva al terzo posto, per poi avere le ibride con il quarto posto. Il metano, invece, rimane con una preferenza del 2,1%; per quanto riguarda i trasferimenti netti di auto a zero emissione, si passa dallo 0,2% allo 0,6% e le plug-in salgono allo 0,4%.

Passando ai trasferimenti di proprietà, il 51% riguarda veicoli con più di 10 anni; il 15% quelli da 6 a 10 anni; il 12% per quelli da 4 a 6 anni ed infine il 3,5% per quelli da 1 a 2 anni. Nei dati registrati è segnalato anche che la quota di scambi tra privati è arrivata a toccare il 55,3%, questo perché vengono meno le auto disponibili presso le reti di vendita. Mentre per la categoria delle minivolture la quota dei privati e di altre società che permutano la propria auto continua a crescere toccando il 60,6%.

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