Quali sono le auto scelte dai protagonisti della ristorazione di alto livello? Andiamo a scoprire cosa guidano da Alessandro Borghese ad Antonino Cannavacciuolo, passando per Bottura, Barbieri, Rugiati e altri ancora…

Klugmann, Bottura, Borghese, Cannavacciuolo e...: ecco quali auto guidano gli chef stellati

I grandi chef non sono sempre relegati nelle cucine dei loro prestigiosi ristoranti: devono anche viaggiare per presentazioni, incontri, masterclass e per andare alla ricerca di materie prime esotiche da impiegare nei loro piatti. Per questo motivo gli specialisti delle ricette d&rsquo;autore si ritrovano spesso sul sedile di un&rsquo;auto e alcuni chef accostano alla passione culinaria anche quella automobilistica.

Sfoliate le pagine per scoprire le auto di Massimo Bottura, Alessandro Borghese, Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e tanti altri...

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Massimo Bottura &egrave;&nbsp;brand ambassador Maserati e al quale la Casa ha dedicato addirittura una Special Edition. Eccolo:

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Scegliere la macchina pi&ugrave; adatta alle proprie esigenze, e alla propria personalit&agrave;, diventa quindi importante. Per esempio Alessandro Borghese, il popolare conduttore dei programmi televisivi di Sky 4 ristoranti e Cuochi d&rsquo;Italia, oltre che chef nel suo ristorante milanese chiamato &laquo;Il lusso della semplicit&agrave;&raquo;, nutre una passione sfrenata per le auto e appena riesce va in pista a guidare una Porsche GT3. Invece Cristiano Tomei, giudice del programma Cuochi d&rsquo;Italia e chef del ristorante stellato Michelin di Lucca l&rsquo;Imbuto, guida una Toyota RAV4 ibrida.



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<h2>Antonino Cannavacciuolo ama il volante tanto quanto i fornelli</h2>

Antonino Cannavacciuolo oltre a essere una stella della TV, &egrave; anche una stella Michelin, anzi cinque. Al timone del ristorante piemontese Villa Crespi a Orta San Giulio, in provincia di Novara, alterna la passione per la cucina a quella per i motori. &laquo;Ho cominciato con una vecchia 500, ovviamente modificata, e poi una R4&raquo;, ha raccontato. Cannavacciuolo ha guidato di tutto: dalla Mercedes ML alla Maserati Gran Turismo. Adesso ama guidare una Volvo XC90. Il suo collega Stefano Basello, chef del ristorante Fogolar 1905, all&rsquo;interno dell&rsquo;hotel L&agrave; Di Moret, a Udine, nonch&eacute; celebre per il suo pane del bosco, fa invece una scelta green: una Toyota RAV4 hybrid, ottima per non inquinare quando va tra i boschi della Carnia a raccogliere le sue amate erbe selvatiche.

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<h2>Bruno Barbieri &egrave; da Mini</h2>

Lo chef, conduttore e personaggio televisivo Bruno Barbieri (sette stelle Michelin collezionate nell&rsquo;arco della sua carriera) &egrave; un appassionato di Mini, tanto che la concessionaria di Mantova Tullo Pezzo l&rsquo;ha scelto come testimonial del suo nuovo spot dedicato alla Mini John Cooper Works.&nbsp;

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Invece Angelo Troiani, chef dello storico ristorante romano Il Convivio Troiani (Stella Michelin), &egrave; un appassionato di un&rsquo;icona come la Abarth 595. Allo chef Troiani sono state rubate gi&agrave; tre Abarth 595, questo fa capire quanto sia legato a questo tipo di vettura (e di quanto debba lavorare sugli antifurti). Pietro D&rsquo;Agostino, il cui ristorante La Capinera a Taormina &egrave; stella Michelin e che di recente ha inaugurato Kist&egrave; all&rsquo;interno della residenza quattrocentesca Casa Cipolla, ha scelto un&rsquo;Audi Q3.



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<h2>Chef donne al volante, da Klugmann a Silvia Baracchi</h2>

Antonia Klugmann, prima donna giudice di Masterchef in Italia e ora a capo del ristorante stellato L&rsquo;Argine a Venc&ograve; (Dolegna del Collio, in provincia di Gorizia), &egrave; un&rsquo;appassionata di motori: attualmente si alterna tra una Giulia Alfa Romeo bianca e una Stelvio. Klugmann &egrave; spesso in viaggio per raggiungere luoghi in cui riscoprire piatti antichi, per lei vere e proprie madeleine proustiane che rievocano ricette pugliesi del nonno e specialit&agrave; emiliane della nonna. La collega Silvia Baracchi, il cui ristorante Il Falconiere &egrave; nella campagna di Cortona, in provincia di Arezzo, ha invece bisogno di 4 ruote motrici dato che lavora dove le strade raramente sono asfaltate. Ha scelto quindi un suv Volkswagen Tuareg. Viviana Varese, chef stellata il cui Viva Viviana Varese si trova al secondo piano di Eataly Milano (ed &egrave; appena arrivata anche in Sicilia, dove a Noto ha inaugurato Villa Dorata) guida una Jeep Compass bianca. Isa Mazzocchi, collega stellata del ristorante La Palta a Bilegno, in provincia di Piacenza (insignita del Premio Michelin Chef Donna 2021 by Veuve Clicquot) guida una Volvo e una 500 decappottabile d&rsquo;epoca.

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<h2>Simone Rugiati e lo &Scaron;koda Enyaq</h2>

Simone Rugiati si &egrave; fatto fotografare sulle pagine di VanityFair a fianco del suo suv &Scaron;koda Enyaq iV, mentre Giancarlo Perbellini, che ha appena inaugurato Mondo D&rsquo;Oro, il suo settimo locale a Verona (a pochi metri da Casa Perbellini, due stelle Michelin), &egrave; uno chef eclettico, sia ai fornelli, sia al volante: passa da una Toyota Aygo a una BMW X1. Fabio Tammaro del Maffei di Verona utilizza una Smart in citt&agrave; e una Volvo XC 60 quando deve fare viaggi pi&ugrave; lunghi. Chiudiamo questa carrellata con lo chef Luigi Pomata, di cui &egrave; appena uscito il libro La mia storia in un piatto, guida per le strade di Cagliari un pick up fuoristrada Volkswagen Amarok.



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